Moconesi. Ieri, domenica 30 giugno, a Moconesi Alto si è ripetuto il pienone per le feste organizzate dalla locale Pro Loco. Seppur costituita da soli tre anni si è distinta per la volontà di dare sempre un senso alle iniziative, uscendo dalla semplice ‘sagra’ e impegnandosi con beneficenza locale, rispetto del territorio, gastronomia a km 0 e attenzione per le diverse età, con iniziative per bambini, giovani e anziani.
La Festa della famiglia, giunta alla terza edizione, nasce con lo scopo di riunire appunto le famiglie in una giornata in compagnia soprattutto per gli anziani di casa e i bambini: per questo il pranzo è stato offerto a tutti i bambini sotto i 12 anni di qualsiasi comune e, con il contributo dell’aministrazione, agli anziani residenti a Moconesi sono stati offerti il pranzo, il servizio navetta per chi non aveva qualcuno che lo accompagnasse, e, con l’aiuto della CRI di Gattorna, il trasporto per i disabili. La giornata è trascorsa in allegria con un pranzo ricco e genuino allietato dal ‘menestrello’ Gian Domenico Solari che ha divertito gli ospiti con stornelli in genovese, barzellette, racconti umoristici e canzoni ‘de na votta’, accompagnato dall’inossidabile ‘Picci’, fisarmonicista ultraottantenne moconesino.
A suggellare il sigificato della giornata la Pro loco ha consegnato tre targhe: una al più anziano, per il terzo anno consecutivo Luigi Musante che di anni ne ha raggiunti ben 105, con la dedica “Gli anni che passano sono come mattoni che servono a costruire la saggezza e la pace dello spirito.”; una alla coppia sposata da più tempo, Carlo Giuffra e Agnese Dondero, insieme da ben 65 anni, “Vedervi così uniti dopo tanti anni di vita coniugale, ci insegna quanto sia importante il valore sacro del matrimonio e della famiglia” (sul “podio” anche Musante Giuseppe e Musante Luisa 59 anni di matrimonio e Cippero Mario e Musante Rosateresa con 56 anni di matrimonio); e infine la targa ‘pro loco’ che viene destinata a un personaggio che si è distinto per il suo impegno a favore del territorio e che quest’anno è andata a Eugenio Ghilarducci, storico, scrittore e giornalista, grande conoscitore e divulgatore della storia della Fontanabuona e non solo “Per aver raccolto, conservato e divulgato le vicende, i personaggi e le tradizioni del nostro territorio, dimostrando che anche i piccoli paesi possono raccontare grandi storie.”
Il presidente Giansandro Rosasco, il segretario Alfio Ardita, i cuochi, chi serve ai tavoli, chi lavora dietro le quinte e tutto lo staff della Pro Loco, composto esclusivamente da volontari che si mettono a disposizione per ravvivare il paese e accogliere gli ospiti nel migliore dei modi, offrendo una cucina genuina in un ambiente bucolico vi aspettano il 19, 20 e 21 luglio per la grande Festa di Santa Margherita.