Liguria. “Con l’ingegner Moretti è necessario svolgere un ragionamento forte sulla velocizzazione delle grandi opere, in particolare quadruplicare il nodo genovese che è un’operazione essenziale”. Lo ha detto il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, oggi a Savigliano (Cuneo) per partecipare alla presentazione del nuovo elettrotreno regionale prodotto da Alstom, alla presenza dell’ad di Ferrovie.
“Inoltre proprio oggi, insieme ai comitati dei pendolari e gli amici ambientalisti, abbiamo presentato una memoria puntuale ai consiglieri regionali della Liguria e ai consiglieri comunali: mettiamo il dito nella piaga a proposito delle urgenze. Occorre accelerare, specialmente, il tratto tra Albenga e Finale e superare la visione dello spostamento a monte della ferrovia che secondo noi non ha più senso” ha spiegato Truzzi.
L’idea alternativa è la realizzazione di un passaggio in sotterranea, di fatto una metro, e ricavare materiale per il ripascimento degli arenili dagli scavi. “Questa è una storia antica, per quanto ci riguarda – ha sottolineato il responsabile di Assoutenti – Avevamo anche sottoscritto un ricorso al Tar. Questo tipo di spostamento, oltre ad essere poco funzionale nel servizio locale, prevede una serie di problemi: stazioni spostate di dieci chilometri, navette, arrivi e non arrivi. La realtà ci sta dando ragione: è da trent’anni che si discute di raddoppio nel ponente. E’ invece un intervento fattibile il raddoppio tra Finale e Loano, poi proseguire verso Albenga sulla direttrice mare, con tecnologie rispettose dell’ambiente e del territorio locale”.
“Esiste un meccanismo per il quale si può passare sotto il livello del mare e con i detriti di risulta si può fare il ripascimento delle spiagge, perché la caratteristica del materiale è molto simile. Si otterebbero così due risultati in uno” conclude Truzzi.