Economia

Selex Es: a Genova 303 esuberi. Manganaro (Fiom Cgil): “Lunedì in piazza contro un piano inaccettabile”

sciopero selex elsag

Genova. Chiusura del sito ex SelexComm alla Fiumara, ma non solo solo. Il piano di ristrutturazione di Selex Es colpisce duro anche a Genova, con più di 300 esuberi tra i lavoratori. Il capoluogo ligure, anzi, è al secondo posto, dietro a Roma, quanto a numeri. Sotto la Lanterna si parla, insomma, di una ristrutturazione che colpisce il 15% della forza lavoro totale.

La notizia è arrivata dalla Capitale dove ieri sindacati e vertici dell’azienda, parte della holding Finmeccanica, si sono riuniti per discure sul futuro. Tavolo interrotto di fronte alle cifre impietose.

A Genova i 303 lavoratori andranno così in cassa integrazione a zero ore per due anni, per tutti gli altri dipendenti se ne prospettano 4 ore settimanali. Al termine del periodo, ma solo a fronte di una ripresa degli ordinativi, i cassa integrati potrebbero venire riassorbiti. Ma su questo non è stata fornita alcuna garanzia.

Lunedì, allora, sciopero dei dipendenti del gruppo contro il piano. Un corteo dovrebbe partire dalla Fiumara, l’altro da Sestri Ponente, per poi congiungersi all’altezza della stazione ferroviaria di Cornigliano.

“Siamo contrari, contrarissimi – spiega Bruno Manganaro, Fiom Cgil – ad un piano inaccettabile. Invece di risolvere la situazione con i contratti di solidarietà, come richiesto, l’azienda decide la cassa integrazione. E’ chiaro che i lavoratori individuati saranno i futuri esuberi”.

“Ci hanno poi annunciato la chiusura del sito in zona Fiumara ed il trasferimento a Sestri. Qui vogliamo vederci più chiaro: non vorremmo che anche questo si traducesse in ulteriori tagli agli organici”.

“Riconosciamo che la crisi esiste – conclude Manganaro -, ma l’azienda deve pensare a non smantellare e cercare di superare le difficoltà. Non possiamo dismettere pezzo per pezzo la nostra industria”.

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