Scuole medie superiori, caos in Liguria: i sindacati annunciano la mobilitazione

manifestazione cgil cisl uil manovra dicembre 2011
Foto d'archivio

Liguria. Nei giorni scorsi si è svolta la riunione tra FLC CGIL, CISL Scuola, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL e la Direzione regionale in merito all’informativa sindacale riguardante l’organico della scuola secondaria di secondo grado.

Le OO.SS.. durante l’incontro sono venute a conoscenza di quanto segue: per molte materie le cattedre verranno costituite a 20 ore di insegnamento anziché 18 come previsto dal CCNL tutt’ora vigente con la conseguenza di creare soprannumerari e futuri perdenti posto; il “sistema” adottato dal Ministero dichiara perdenti posto i docenti che non raggiungono anche per solo 1 ora l’orario cattedra (esempio 16 – 17 ore settimanali) creando così almeno una cinquantina di docenti che saranno costretti a trasferirsi ad altre scuole o nel caso migliore a lavorare in più scuole; in Liguria si è verificato un incremento di alcune centinaia di alunni nella sola scuola secondaria, ma a fronte della possibilità di incrementare anche Il numero dei docenti, nella nostra regione sono stati utilizzati solo 21 dei 50 posti disponibili, disagio che ricade inevitabilmente anche sulle spalle dei ragazzi.

“Questo problema tra l’altro è diffuso in tutti gli ordini di scuola, in quanto la Sovrintendenza non si attiene alle direttive ministeriali facendo perdere ore alle classi prime elementari (27 anziché le 30 previste), incrementando l’inglese nelle medie a scapito delle altre lingue i cui docenti vengono “spezzettati” su più scuole, oppure mettendo in competizione le materie affini ad esempio matematica e matematica e fisica nei licei con possibile perdita di posti di lavoro”, spiegano i sindacati.

Per contrastare questa ipotesi di organizzazione dell’attività didattica delle scuole liguri, quindi, i sindacati si riservano ad inizio anno scolastico di attivare le azioni necessarie a tutelare il diritto di lavoratori ed alunni.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.