Genova. Raphael Rossi candidato a sorpresa alla carica di amministratore unico e membro del CdA di Amiu Spa. E’ quanto emerso dalla commissione Affari Istituzionali e Generali in corso stamani a Tursi.
Rossi noto come l’incorruttibile esperto di rifiuti preso ad esempio da “Report”, ha presentato cinque pagine con curriculum, spedite il 3 giugno da Vibo Valentia ad appena due giorni dalla scadenza della presentazione delle domande, ed è l’ultima delle 37 arrivate negli uffici del Comune di Genova. La competenza della nomina è del sindaco Marco Doria.
Rossi dal febbraio 2013 è presidente di Iren Emilia Spa, la società del gruppo Iren che opera a Reggio Emilia, Parma e Piacenza; da dicembre 2012 è amministratore delegato di Leonia Spa, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti a Reggio Calabria; nella fase più acuta dell’emergenza rifiuti a Napoli, da giugno 2011 a gennaio 2012 è stato presidente facente funzione di amministratore delegato di Asia Spa, l’azienda che cura il ciclo dei rifiuti, chiamato a soccorso dal nuovo sindaco Luigi de Magistris.
Deve la sua fama alla rubrica della trasmissione Report “C’è chi dice no” nel 2010, quando nella carica di vicepresidente dell’Amiat, l’azienda municipale per la raccolta dei rifiuti a Torino, indicato da Rifondazione comunista, denunciò alla Procura della Repubblica le tangenti in azienda.
Polemiche in commissione per alcune delle domande presentate, il capogruppo Idv in consiglio comunale Stefano Anzalone ha attaccato: “Ci sono delle candidature che devono essere verificate a priori, ci sono un mucchio di candidature come quelle dei dirigenti comunali andati da poco in pensione che non hanno senso. Fino a ieri erano dirigenti di questa amministrazione adesso li mettiamo nel CdA di Amiu a percepire delle retribuzioni? Che senso ha?. Tra i candidati c’è il dottor Andrea Sassano che è anche presidente della Servizi Ecologici Porto di Genova, – ha aggiunto Anzalone
– ci potrebbe essere dell’imbarazzo a essere presidenti di un’altra azienda che svolge delle attività attinenti ad Amiu. Il dottor Pietro D’Alema ha già fatto dal 2005 a oggi 8 anni in Amiu, non può certo presentare di nuovo la domanda per Amiu”, ha detto Anzalone circa la ricandidatura dell’attuale amministratore delegato e direttore generale di Amiu.
“E’ inutile che ci dicano che D’Alema dalla prima carica non percepisce compenso, quando dalla seconda percepisce ben 203.000 euro all’anno”, ha denunciato il consigliere Pdl Matteo Campora.
“A di là della figura di Raphael, che stimo molto e che mi auguro possa diventare amministratore unico di Amiu – commenta Enrico Pignone, capogruppo della Lista Doria a Tursi – credo che sia importante in questo momento che a guidare tutte le società partecipate del Comune ci siano persone di questa caratura. E’ un segnale di buona amministrazione che dobbiamo dare ai genovesi”.