Raccolta differenziata, Briano: “Una nuova legge ridefinisce funzioni e competenze in materia di rifiuti”

raccolta differenziata foce
Foto d'archivio

Liguria. “Una nuova legge per ripartire competenze e funzioni, un nuovo piano regionale incentrato sulla prevenzione ed il recupero, e un concreto supporto ai Comuni per l’attivazione degli strumenti giuridici che consentono un percorso guidato verso l’ obiettivo di raccolta differenziata del 65% senza rischiare sanzioni”.

Sono i tre fronti indicati dall’assessore all’ambiente della Regione Liguria, Renata Briano sui la Regione sta lavorando nella materia della gestione rifiuti, tornata alla ribalta in questi giorni in conseguenza della sentenza della Corte dei Conti che ha condannato gli amministratori del Comune di Recco a risarcire il danno erariale derivante dal mancato raggiungimento del risultato di raccolta differenziata.

“In Liguria la percentuale di raccolta differenziata sta migliorando e contemporaneamente stanno aumentando i comuni che si avvicinano ai livelli previsti dalla legge– spiega Briano – ed anche l’ Osservatorio regionale evidenzia un incremento della raccolta differenziata, che molti Comuni stanno iniziando a praticare con modalità sempre più efficaci e spesso unendo le forze”.

Secondo l’assessore all’ambiente “vi sono oggettive difficoltà nel raggiungere l’ obiettivo del 65% di raccolta differenziata, anche per le caratteristiche orografiche ed amministrative del nostro territorio, in cui convivono realtà estremamente diverse: da un lato abbiamo oltre la metà dei Comuni sotto i tremila abitanti e, dall’altro, un capoluogo con caratteristiche di città metropolitana, che rappresenta, in termini di produzione di rifiuti urbani, quasi la metà del quantitativo totale regionale. Elementi che, come Regione Liguria, abbiamo rappresentato al Governo per ottenere una particolare considerazione, eventualmente anche attraverso un intervento legislativo”.

L’assessore Briano ribadisce che “è essenziale in questa materia distinguere i ruoli e gli strumenti per evitare equivoci e sottolinea che la Regione lavora a fianco dei Comuni e dell’Anci affinché i servizi territoriali possano gradualmente migliorare, ma nel contempo intende intervenire con un disegno di legge, che sarà a breve sottoposto alla Giunta, per ridisegnare l’assetto delle competenze in materia, definendo responsabilità e compiti di organizzazione, gestione e controllo degli Enti pubblici, in funzione delle esigenze specifiche del nostro territorio e contemporaneamente sta predisponendo un piano regionale con gli altri Enti competenti, dalle Province ai Comuni, per la riduzione della produzione dei rifiuti e la raccolta differenziata”.

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