Genova. ‘La sinistra deve lottare per la stabilizzazione dei giovani, deve lottare contro l’apartheid subita dai giovani nel mercato del lavoro”.
Cosi’ Walter Veltroni questa sera a Genova per presentare il suo ultimo libro
‘E se noi domani’ ha commentato la protesta di due giovani genovesi, un laureando e un laureato con 110 e lode, entrambi disoccupati, scesi in piazza De Ferrari per ”offrire conversazioni di buon livello, idee e opinioni a gratis”.
”La sinistra deve affrontare la priorita’ del lavoro, la difesa del lavoro deve guardare in primo luogo ai giovani, come questi due ragazzi, e ai cinquantenni che perdono il lavoro – ha sottolineato Veltroni -. La situazione e’ diventata veramente drammatica, spero che il governo Letta dia delle risposte perche’ e’ una situazione paragonabile a quella della Guerra”.
”C’e’ una generazione che arriva a quarant’anni senza aver messo un euro da parte per le pensioni, precaria nel presente e nel futuro – ha denunciato Veltroni -. La disperazione sociale deve essere assunta dalla sinistra come negli anni ’50 assunse le grandi battaglie per liberare i lavoratori dal dominio della
catena di montaggio, per le otto ore”.