Liguria. Dalla staffetta generazionale a nuovi accordi sui tirocini per i giovani. Regione Liguria presenta oggi due nuovi provvedimenti, nati per combattere la disoccupazione, in particolare quella degli under 30.
Il tutto a fronte di dati sempre più allarmanti. Nel 2012 infatti in Liguria la disoccupazione è aumentata di 13.000 unità, passando da 43.000 disoccupati nel 2011 a 56.000 nel 2012, facendo segnare un +30,2% e un tasso di disoccupazione pari all’8,1% +1,8% rispetto al 2011. Un tasso di disoccupazione che nel 2012 risulta più elevato nella classe di età tra i 15 e i 24 anni, con un valore del 30,1%, rispetto all’anno precedente, crescendo in Liguria di 6,3 punti percentuali. Così come la classe di età tra i 25 e i 34 anni che passa dal tasso dell’8,1% del 2011 all’11,1% del 2012, crescendo di 3 punti percentuali. Nel 2012 è risultato maggiore il numero di coloro che hanno smesso di lavorare rispetto a chi ha iniziato: quasi 10.000 i rapporti di lavoro cessati. Il 46,8% dei cessati, pari a circa 75.000 unità, sono giovani tra i 15 e i 34 anni, mentre tra i 35 e i 49 anni i cessati sono pari al 34,3% e gli ultracinquantenni pari al 18,8%.
Si inizia allora con la “staffetta generazionale”. “Consentirà – ha spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Enrico Vesco – a chi vuole uscire dal lavoro di farlo garantendosi continuità contributiva e dando ad un giovane la possibilità di entrarvi in un momento particolarmente difficile. Proprio per questo la Regione mette a disposizione più di 1 milione di euro per compensare la parte contributiva”.
In sostanza chi deciderà di passare ad un contratto part-time vedrà rimanere intatti i propri versamenti previdenziali.
“Oggi presentiamo anche – ha concluso Vesco – un accordo con le parti datoriali per quanto riguarda tirocini e apprendistato. Ciò onsentirà di avviare al lavoro più di 500 giovani e alla fine di trasformare in lavoro stabile e duraturo questi contratti. Un segnale importante e concreto contro la disoccupazione giovanile, che in Liguria, come in gran parte d’Italia, ha raggiunto cifre non più sostenibili”.
“Ci premeva oggi – ha spiegato l’assessore al Bilanco Pippo Rossetti – mettere a sistema un modello integrato a favore dell’occupabilità dei giovani, attraverso un accordo con tutte le associazioni di datori di lavoro: Confindustria, Unioncamere, Confartigianato, Confcommercio, Confersercenti, CNA, alleanza delle cooperative italiane e Ordine dei consulenti del lavoro di Genova e provincia, per avviare azioni di programmazione economica e applicare in modo coordinato tutti i possibili strumenti di politica attiva del lavoro quali tirocini, contratto di apprendistato, patti tra generazioni e incentivi alle imprese che assumono”.