Genova. L’annuncio del ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato riaccende le speranze anche per lo stabilimento Ilva di Genova Cornigliano. Il ministro ha infatti dichiarato poche ore fa la gestione straordinaria dell’Ilva per garantire produzione e risanamento ambientale.
“Abbiamo deciso – ha detto Zanonato – di convocare il governo per mettere a punto un decreto che prevede il commissariamento temporaneo. Questo consentirà di gestire l’azienda attuando l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia)”.
Per ora a Genova prevale la prudenza, accompagnata ad un cauto ottimismo. Anche perché “un commissario senza soldi non serve a niente”. Bruno Manganaro, segretario Fiom Cgil di Genova, resta insomma alla finestra, in attesa di conoscere i tempi e soprattutto i contenuti del decreto.
“Rimaniamo comunque ottimisti, l’annuncio è un fatto positivo. Come Fiom – spiega – lo abbiamo chiesto anche venerdì scorso. E’ la strada che bisognava prendere”.
Due le esigenze più urgenti di cui il commissario dovrà occuparsi: “Bisogna – continua – dissequestrare gli 8 miliardi bloccati dalla Procura di Taranto per intraprendere l’opera di risanamento e anche far ripartire il gruppo perché la situazione che stiamo vivendo è brutta e pericolosa”.
Tutto però ruota attorno ai soldi, perché “il commissario ne avrà bisogno per attuare gli obiettivi assegnati”. E anche perché il 10 giugno, giorno di paga per i lavoratori, si avvicina “e non vorremmo – conclude Manganaro – che a qualcuno venisse in mente di bloccare gli stipendi”.