Il Suq di Genova spegne quindici candeline: al Festival delle Culture anche il ministro Cecile Kyenge

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Foto d'archivio

Genova. Dal 13 al 24 giugno 2013, nella Piazza delle Feste del Porto Antico di Genova, torna il SUQ Festival delle Culture. Ideata nel 1999 da Valentina Arcuri e dall’attrice Carla Peirolero, che ne cura anche la direzione artistica, la manifestazione interculturale più famosa d’Italia taglia quest’anno l’importante traguardo dei quindici anni di attività con un’ edizione speciale, che combina proposte di spettacolo a grandi incontri nel consueto spazio del mercato mediterraneo, dove tradizioni e culture di tanti paesi per dodici giorni trovano una casa ospitale. www.suqgenova.it

Per festeggiare la quindicesima edizione interverrà al SUQ il Ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, a tagliare una delle 15 torte di compleanno etniche e spegnere simbolicamente, insieme al pubblico e agli artisti, le candeline per “soffiare via il razzismo” (domenica 16, ore 18.30)

Una mostra a cielo aperto, all’ingresso della Piazza delle Feste del Porto Antico, raccoglierà immagini, e testimonianze per ripercorrere i momenti più emozionanti di questi 15 anni, e un nuovo allestimento accoglierà i visitatori, con una tenda marocchina da cerimonia e un palco allestito con tappeti orientali, un palcoscenico volante che ospiterà spettacoli, laboratori e performance.

“Un viaggio meraviglioso tra la gente di tutti i continenti”: così Don Andrea Gallo definiva il SUQ. E proprio al ricordo di Don Gallo e del suo profondo spirito di accoglienza sarà dedicata una serata speciale, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato con lo spettacolo teatrale “Lo strappo”, di Modou Gueye e Martino Lo Cascio, in collaborazione con il Teatro Stabile di Genova, e il concerto dell’Orchestra multietnica Furastè, in collaborazione con la Comunità di San Benedetto al Porto (giovedì 20, ore 21).

Tra gli eventi di spicco dell’edizione 2013, l’arrivo – prima e unica tappa italiana – delle carovane del deserto, con i Festival di  Timbuctu (Mali) e di Taragalte (Marocco) per conoscere la cultura del deserto, improntata anche alla sostenibilità ambientale, attraverso incontri con artisti, intellettuali, artigiani ma anche approfondire la situazione politica del Mali, che ha costretto all’esilio il Festival au Désert di Timbuctu (che nell’edizione 2012 ha ospitato Bono), tanto da divenire “Festival en exil”. Il pubblico del Suq potrà ascoltare a fine giornata il concerto del gruppo touareg Tadalat (venerdì 21).

Molte originali proposte musicali raccontano poi il volto di un’Europa meticcia, come nel caso del musicista originario del Mozambico Ivan Mazuze (venerdì 14, ore 21), la cantante italo ecuadoriana Pia Perez Almeida (domenica 16, ore 22) e la Dj turco tedesca Ipek (sabato 22, ore 22.30). Genovesi ma attivi sui palcoscenici di tutta l’Italia sono Federico Sirianni e il quartetto Gnu Quartet, che presentano il loro Nella prossima vita (il 18). Mentre i Unavantaluna apriranno il Festival con la musica tradizionale siciliana.

Sul versante teatro arriva al Suq lo spettacolo Invisibili del Teatro Officina con protagonista Mohamed Ba e chiude il Festival il SUQ SHOW della Compagnia del Suq diretta da Carla Peirolero, coprodotto con il Teatro Stabile di Genova, che vede in scena attori, musicisti, cantanti in un collage dalle principali produzioni del Suqe, con un ospite d’eccezione, il cantante corso Stéphane Casalta (lunedì 24)

Tanti gli incontri e i focus sui cambiamenti in atto nel mondo: Oriente e Occidente interpretati dal giornalista Federico Rampini (sabato 15, ore 21); i Miti d’oggi raccontati dall’antropologo Marino Niola (domenica 23, ore 21); l’Africa e il Mali nel dialogo tra l’antropologo Marco Aime, il giornalista Pietro Veronese, lo storico e sociologo maliano Ismael Dadié Haidara e il direttore del Festival au Désert Manny Ansar (venerdì 21, ore 18); la Via meticcia per umanizzare la città, con lo scrittore togolese naturalizzato italiano Kossi Komla Ebri, insieme a Graziella Favaro, presidente della Rete Centri Interculturali, ed Emilio Cabasino, membro del comitato scientifico di Tafter Journal (venerdì 14, ore 18); con il giornalista Pietro Tarallo un Tour dei Suq, quelli da andare a visitare insieme all’Associazione Suq ma anche quelli distrutti dalla guerra, come in Siria. (domenica 16, ore 17). In tema di viaggi, e di turismo responsabile, un nuovo libro ci farà conoscere le Isole Dahalak, nel Mar Rosso Eritreo, con assaggi di dolci e caffè, insieme all’ambasciatore eritreo in Italia Zemede Tekle Weldetaitos(domenica 23 ore 17).

Al centro del Suq anche i temi di ambiente e mondialità con la rassegna eco suq nello spazio della tenda berbera, ma anche con incontri con scrittori sensibili e impegnati sul tema come Andrea Segré (sabato 15, ore 18), ma anche Valerio Calzolaio a parlare del libro Ecoprofughi, perché non bisogna distrarsi dalle buone pratiche per il futuro sostenibile. Per questo, anche quest’anno, il pubblico avrà a disposizione piatti e stoviglie del Suq in Mater-Bi, grazie allo sponsorizzazione tecnica dell’Azienda Novamont. La raccolta differenziata e l’educazione al riciclo saranno garantiti dalla collaborazione con Amiu, e i laboratori educativi e i progetti solidali saranno promossi insieme a Fondazione Muvita, Acquario di Genova, Coop Liguria, Iren, Novamont.

Luogo della convivialità e dei sapori del mondo, dove è possibile scegliere cosa mangiare tra 13 cucine differenti – araba, giordana, haitiana, indonesiana, indo-pakistana, keniota, ligure, marocchina, senegalese, sud americana, tunisina, genovese – e approfondire la cultura del cibo con le officine gastronomiche di Chef Kumalé (dal 14 al 16 e dal 21 al 23, ore 19), il SUQ Festival è la conferma che si possono abbattere pregiudizi e paure sedendosi insieme attorno a un tavolo o danzando al suono della musica.

Completano il programma il SUQ dei bambini tutti i giorni alle 16 e la domenica alle 14, le lezioni di danze etniche, di bellezza, di scrittura e i racconti di viaggio, tutti i pomeriggi alle ore 17 sui palchi e sotto la tenda marocchina, oltre ad uno speciale Ritiro Spirituale, offerto tutte le sere alle ore 19.30 dai frati Cappuccini di Santa Caterina della Cura pastorale Latinoamericana e ai Notturni in tenda alle 24 dei due sabati (15 e 22).

Il SUQ sarà anche palcoscenico per gli eventi finali di percorsi formativi durati tutto l’anno, quelli dei giovani e studenti che apriranno con Student’s Bazar il Festival (il 13 alle 17) e il 14 con gli spettacoli del Liceo Colombo di Genova e della Compagnia dei Giovani del Suq. Ma anche i canti delle Nonne Nanne e del Coro delle Badanti (il 17 alle 17), risultato di formazione artistica per tutte le età.

Infine, saranno presenti al Suq le più importanti Associazioni Umanitarie, a cominciare da Emergency e gli amici della Comunità di San Benedetto al Porto di Don Andrea Gallo.

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