Politica

Il primo “compleanno” del sindaco Doria: tanti sostenitori, ma anche cittadini delusi e la contestazione dei centri sociali

Genova. Tanti i sostenitori del sindaco Marco Doria per il confronto organizzato ad un anno dalla sua elezione, ma davanti e dentro al Teatro della Tosse, si sono radunate anche persone deluse: i ragazzi del centro sociale Buridda, i lavoratori di Amiu Bonifiche, altri centri sociali, alcuni abitanti sfrattati, i No Tav, ma anche le donne di San Bernardo e il Comitato Genova Bene Comune e la Fiom.

Gli organizzatori hanno lasciato la parola ai ragazzi dei centri sociali, che hanno letto un lungo comunicato sulla questione degli spazi e degli sgomberi e si è alzata anche una breve contestazione, tanto che l’incontro è stato sospeso per alcuni minuti, per poi riprendere, ma con uno striscione dei centri sociali ben esposto dietro al palco.

Sul palco sono salite anche alcune mamme con dei bambini del comitato che lotta contro l’emergenza casa. Chiedono ‘casa per tutti subito’, ‘fermare gli sfratti’ e incitano a ‘resistere agli sgomberi’.

Il sindaco ha ribadito la sua apertura al dialogo. “Come è sempre stato, l’amministrazione ha dialogato e continuerà a farlo, sia con i centri sociali, che con i lavoratori, che con i comitati, che con i singoli cittadini”.

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