Economia

I ricchi cinesi da acquirenti di yacht a produttori di yacht

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Foto d'archivio

La crescita delle ricchezze e del gusto per il lusso in Cina ha portato ad una impennata nell’acquisto dei super yacht anche se non certamente al tasso previsto da molti. Secondo alcuni analisti tale tendenza è dovuta anche al fatto con le differenze della cultura cinese, che non ha una tradizione storica nel tempo libero legato anche alla nautica.

Tuttavia negli ultimi anni una tendenza inaspettata ha cominciato ad emergere attraverso l’acquisizione di cantieri navali occidentali produttori di yacht da parte di magnati cinesi.

Oggi il più grande proprietario del mercato dell’intrattenimento cinese, la Dalian Wanda, ha annunciato che avrebbe comprato il cantiere di yacht di lusso britannico, Sunseeker per 320 milioni di sterline (US$ 500m). Sunseeker produce i Dorset, che è un marchio associato anche ai film di James Bond e molto amato da celebrità di alto profilo, tra cui il produttore Simon Cowell, Formula 1 piloti Lewis Hamilton e Nigel Mansell e attore Michael Douglas. Wanda acquisirà una partecipazione di maggioranza del 91.81 %. L’affare è previsto che si chiuderà a metà agosto.

Wang Jianlin, il Presidente miliardario e proprietario unico di Dalian Wanda, ha detto in una dichiarazione sul sito web della società che: l’”acquisizione di Sunseeker approfondisce l’influenza internazionale di Wanda, aumenta ulteriormente la nostra posizione nei mercato globale del lusso e dell’intrattenimento, e rappresenta un importante passo avanti per lo sviluppo complessivo del nostro business. Con il supporto impegnato di Wanda, Sunseeker è ben piazzato per sfruttare al meglio le opportunità in Cina, uno dei mercati di yacht di lusso più in crescita al mondo”.

Wang, che ha un patrimonio di almeno 10 miliardi di dollari USA, è un personal fan di Sunseeker Yacht. Ha comprato uno yacht Sunseeker Predator 108 edizione speciale di 33 metri nel giugno 2010, il più grande yacht mai importato in Cina.

L’acquisto di Dalian Wanda arriva sulla scia di un simile accordo che suggerisce l’inizio di un trend nel settore yachting. Vale la pena ricordare che l’anno scorso, il gruppo produttore di bulldozer Shandong Heavy Industry Group (SHIG-) di proprietà del multi-milionario Tan Xugang, ha sborsato 374 milioni di euro per acquisire una quota del 75 per cento del noto produttore di yacht Ferretti e aiutarlo a ristrutturare il suo debito.

Alcuni analisti hanno sottolineato che l’idea delle società cinesi di acquistare produttori di yacht stranieri non è nuova, ma la scala è ora molto più alta ora. Ma l’acquisizione di Ferretti può avere innescato un effetto domino nel mondo degli affari del colosso asiatico.

Oltre ad una nuova tendenza nell’investimento da parte dei paperoni cinesi, l’acquisto di un cantiere navale europeo è anche un fatto di prestigio. Molti sono ancora i costruttori di yacht di medie dimensioni che sono ancora di proprietà privata e che potrebbero essere potenziali bersagli per il cinese, e tra questi i marchi chiave Azimut, Princess e Fairline.

È ovvio che per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” se la produzione ed il marchio rimangono europei o nel nostro caso italiani e quindi vengono salvaguardati i posti di lavoro e almeno formalmente l’italianità di prodotti che da sempre sono nella nostra tradizione, ben vengano i cinesi, piuttosto che la fatale chiusura definitiva anche di marchi storici che potrebbero al contrario essere costretti a chiudere a causa della drammatica congiuntura economica.

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