Genova. Questa mattina a Palazzo Tursi l’assessore alle Politiche Socio Sanitarie e della Casa, Paola Dameri e il direttore regionale INPS – Gestione Pubblica, Raffaella Buonsanto, hanno presentato il progetto Home Care Premium 2012, il servizio di assistenza domiciliare ai non autosufficienti dell’INPS – Gestione Dipendenti Pubblici (ex Inpdap), al quale ha aderito il Comune di Genova.
Si tratta di un progetto, finanziato attraverso il Fondo Credito e attività sociali, alimentato dal prelievo obbligatorio dello 0,35% sulle retribuzioni del personale della Pubblica Amministrazione in servizio, che è rivolto ai dipendenti pubblici e ai pensionati Inpdap, ai rispettivi coniugi conviventi e ai familiari di 1° grado, non autosufficienti, residenti nel territorio del Comune.
Il progetto ha lo scopo non solo di sostenere e definire interventi diretti assistenziali in denaro o in natura, ma anche di supportare l’utente nell’affrontare, risolvere e gestire le difficoltà connesse allo status di non autosufficienza proprio o dei propri familiari.
S’intende così supportare persone iscritte all’INPS – Gestione Dipendenti Pubblici (ex Inpdap) – che si vengono a trovare nella cosiddetta fascia “né/né”: né così indigenti da poter accedere pienamente ai servizi erogati dagli Enti pubblici, né così abbienti per poter autonomamente sostenere interventi privati di assistenza.
Il Comune di Genova si è impegnato a seguire complessivamente 130 casi. Gli interventi, di durata annuale, partiranno a luglio 2013 per completare l’attivazione di tutti i progetti individualizzati entro ottobre 2013.
In fase di istruttoria della domanda verrà acquisito dall’INPS il valore dell’attestazione ISEE, valido alla data di presentazione della domanda, relativa al nucleo familiare in cui compare il soggetto beneficiario. Il possesso della suddetta attestazione è obbligatoria per l’accesso alla successiva fase di presa in carico, relativamente al progetto Home Care, da parte del Comune. La presa in carico avverrà in ordine cronologico di arrivo delle domande, positivamente istruite, “a sportello”.
I beneficiari potranno fruire di: “prestazioni socio assistenziali prevalenti”, costituite da un contributo mensile (fino a un massimo di 1.300 euro o 1.700 euro in caso di nucleo familiare con più aventi diritto), erogato dall’INPS direttamente al beneficiario a sostegno delle spese che questo affronta per l’intervento di un assistente familiare e/o del volontariato; “prestazioni socio assistenziali integrative”, consistenti in servizi erogati al beneficiario dal Comune di Genova (in particolare: interventi non di natura sanitaria di operatori socio assistenziali a domicilio, centro diurno, interventi di sollievo domiciliare, servizi di accompagnamento o trasporto per visite mediche o altri eventi particolari) per i quali l’INPS riconoscerà al Comune un contributo spese per ogni assistito che varia da 600 a 3.000 euro annui, fino al raggiungimento della cifra complessiva di 200.0000 euro prevista per tali interventi per il Comune di Genova.