Genova. La mozione presentata da Simone Farello e Gianni Vassallo (Pd) sull’associazione Genova Smart City, approvata con 22 voti a favore, 1 astenuto (Vittoria Musso della Lista Musso), 5 contrari (M5S) e 2 presenti non votanti (Guido Grillo e Lilli Lauro, entrambi del Pdl) ha chiuso i lavori del consiglio comunale di oggi.
“L’applicazione delle nuove tecnologie – si legge nel testo della mozione – può contribuire in maniera determinante a migliorare la qualità della vita dei cittadini, a riqualificare il tessuto urbano e ad accrescere la competitività e l’attrattività della città”, soprattutto quando alle porte ci sono la grandissima opportunità dell’Expo di Milano 2015 e la programmazione dei fondi comunitari 2014–2020.
“L’obiettivo della mozione – spiega Vassallo – è proprio quello di dare finalmente seguito e forza a questa iniziativa del Comune che ha coinvolto tutte le aziende genovesi del settore, compresa naturalmente Selex Es che su questo tipo di prodotti ha una linea di business posizionata proprio a Genova, e che potrebbe avere dal Progetto Smart City un contributo importante al suo consolidamento e al suo sviluppo”.
Concretamente, il documento proposto dal Partito Democratico impegna la giunta “a definire un quadro organico di programmazione dell’agenda “smart”, coerente con gli indirizzi di trasformazione della città, inserire nel prossimo Piano Triennale degli Investimenti risorse finalizzate a garantire una linea di finanziamento ad attività di Pre Commercial Procurement e a coordinare in un’agenda convidisa con le imprese e i soci non istituzionali “le iniziative rivolte a garantire un ruolo specifico di Genova nell’ambito di Expo 2015”.