Genova. E’ stato arrestato martedì a Barcellona Francesco “Jimmi” Puglisi, uno dei 25 manifestanti processati per “devastazione e saccheggio” per i fatti di piazza relativi al G8 di Genova del 2001. Puglisi era stato condannato a 13 anni di carcere con sentenza definitiva emessa il 13 luglio 2012 dalla Corte di Cassazione, ma era irreperibile da quasi un anno.
Questa mattina si è tenuta a Madrid l’udienza di convalida dell’arresto europeo. Puglisi è attualmente detenuto nel carcere madrileno ed entro 30 giorni sarà trasferito in Italia.
Questa sera a Barcellona si terrà un presidio di solidarietà per una pena giudicata eccessiva: “Uno sproposito che conferma ancora una volta che una vetrina vale più di una vita umana” scrive in un comunicato il Comitato 10×100, che promuove iniziative di raccolta fondi e solidarietà per i manifestanti arrestati per i fatti di piazza di 12 anni fa.
Puglisi, trovato in una casa a Barcellona assieme alla sua compagna e in possesso di un documento falsificato, è stato individuato da indagini, coordinate dalla Procura Generale di Genova, condotte dalla
Direzione centrale della polizia di prevenzione e dalla Digos di Catania, in collaborazione con investigatori francesi e spagnoli, con quest’ultimi che hanno eseguito l’arresto. A tradirlo le ‘tracce’ bancarie, telematiche e del telefonino lasciate dalla sua compagna che hanno permesso di accertare la sua presenza a Parigi.