Genova. “Una rapina! una rapina!”. Poche parole gridate da una dipendente delle Poste e nell’ufficio di Corso Marconi si scatena il panico per alcuni minuti.
E’ quanto successo poco dopo le 13 alle Poste del quartiere genovese della Foce. Occhiali scuri e un atteggiamento da cliente “normale”: così si è presentato il rapinatore, salvo poi brandire un trinciapollo, un paio di grosse forbici minacciose in direzione dei cassieri aldilà del bancone. A quel punto, una delle dipendenti ha gridato forte, dando l’allarme.
Il direttore dell’ufficio che in quel momento si trovava nel caveau, intento a contare i soldi, ha sentito le urla e si è chiuso all’interno, salvando l’eventuale bottino. Il rapinatore, infatti, visto il caveau bloccato, non ha potuto fare altro che arraffare poche centinaia di euro (la stima precisa della mazzetta è ancora da quantificare) da una delle casse, per poi fuggire a piedi, spaventato dal panico generato. Sul posto sono arrivati gli agenti della Squadra Mobile e la polizia scientifica.
Sul luogo della rapina è stata rintracciata una piccola traccia di sangue probabilmente riconducibile al malvivente. Nessun altro, infatti, ha riportato ferite. I poliziotti stanno vagliando testimonianze e le immagini della video sorveglianza. Le indagini sono in corso.