Farmaci a base di cannabis, la Liguria ci riprova: nuova proposta di legge per la terapia del dolore

Regione. Torna in Liguria la proposta di legge sull’erogazione dei farmaci cannabinoidi nella terapia del dolore, questa volta a prova di contestazione. “Un passo in avanti decisivo nella lotta alle patologie che presentano dolore – ha spiegato oggi, presentando la proprosta, Stefano Quaini, consigliere regionale Sel e medico anestesista specializzato nella terapia del dolore – utile anche per una vasta gamma di malattie neurologiche o in altre situazioni cliniche, come il vomito indotto dalla chemioterapia”.

Per i due esponenti di Sel, Stefano Quaini e Matteo Rossi, si tratta inoltre di un “passaggio importante” dopo la contestazione della precedente proposta di legge, già presentata in passato, ma “bocciata” in alcuni punti a livello governativo oltre che da una recente sentenza della Corte Costituzionale.

“Problemi di tipo burocratici, fondamentalmente – ha sottolineato Quaini – riformulata la legge, ritorneremo in commissione e con il testo precedente ne formuleremo uno unico, riaggiornato e a ‘prova di bomba’”. A quando dunque la prima ricetta? “Molto presto”, ha annunciato il consigliere di Sel. Nonostante in questo momento il territorio ligure presenti in materia di farmaci e preparati magistrali a base di cannabinoidi “una modalità di accesso discontinua”.

“Salvo alcuni centri, in Liguria le prescrizioni sono ancora inadeguate, e gli stessi medici non hanno una perfetta conoscenza della materia – ha concluso Quaini – questo strumento legislativo è utile per aggiornarli, oltre a rappresentare un salto di qualità nella terapia del dolore, nella nostra regione e non solo”.

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