Genova. Un gastroenterologo genovese imputato per violenza sessuale perché accusato di aver effettuato visite ginecologiche e senologiche che sarebbero state interpretate come atti sessuali da tre pazienti è stato assolto perche’ il fatto non sussiste. L’assoluzione era stata chiesta sia dalla difesa che dal pm Piercarlo Di Gennaro.
I fatti risalgono al 2004 e riguardano tre pazienti che si erano recate da lui in distinte occasioni per visite gastroenterologiche.
Secondo le denunce delle pazienti le manovre messe in atto dal medico sarebbero state incompatibili con i sintomi da loro lamentati. A proposito della palpazione del seno e dell’esplorazione della vagina compiuti dal gastroenterologo sulle tre donne sono stati ritenuti, sia dal consulente del pm sia da quello della difesa, come ‘atti medici’. ”Un utero posizionato male -è stato detto – può comprimere un tratto dell’intestino e dare disturbi soggettivi come potevano essere quelli di una delle pazienti visitate”.
I difensori del medico avevano chiesto l’assoluzione sostenendo, tra l’altro, che ”le visite descritte dalle pazienti avevano un significato medico non solo dal punto di vista generale ma anche una valenza specifica perché finalizzate ad escludere patologie dall’apparato intestinale che sono di competenza del gastroenterologo”.