Cronaca

Cronaca nera quotidiana: Genova e le sue ombre

galata museo mare

Genova. Episodi non eclatanti, non da prima pagina, ma che appaiono sempre come indicatori del degrado. A Sampierdarena, ieri attorno all’ora di pranzo, nel corso di un servizio per la repressione dello spaccio di stupefacenti personale del Commissariato Cornigliano ha proceduto all’identificazione di una 48enne genovese. Nel corso del controllo la donna è stata trovata in possesso di un involucro contenente 10,4 grammi lordi di eroina, nascosto all’interno della borsa. E’ stata arrestata per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

In una giornata che potrebbe vedere l’approvazione del decreto legge che favorirebbe gli arresti domiciliari a quelli in carcere, la polizia in via del Campasso alle ore 14.35 ha fermato un uomo sottoposto al regime di detenzione domiciliare, e che invece era uscito dalla propria abitazione. E’ stato denunciato per il reato di evasione

E poi ancora, qualche ora dopo in piazza della Stampa, in centro Storico, la polizia ha fermato un pluripregiudicato che è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico. Ancora più assurda la situazione che hanno dovuto affrontare i poliziotti imbattendosi in un cittadino norvegese di 59 anni che è stato bloccato dalle volanti mentre, palesemente ubriaco, si aggirava nei pressi del Museo del Mare con una katana in mano, risultata essere una riproduzione in legno massiccio. L’uomo, da un controllo effettuato, è stato trovato in possesso anche di un coltello a serramanico.

Infine, in serata, una volante della Questura è intervenuta in soccorso di un genovese di 20 anni che, poco prima, era stato rapinato dell’incasso della vendita delle pizze a domicilio. Il ragazzo ha raccontato agli agenti che, mentre si trovava in sella al proprio scooter in via Piani dei Fregoso, per consegnare due pizze, è stato avvicinato da due individui con i cappucci delle felpe indossati. Insospettito dalla presenza a piedi dei due in una zona isolata, ha effettuato una rapida inversione ma i due lo hanno inseguito correndo, riuscendo a raggiungerlo. Uno dei due lo ha tirato da dietro graffiandolo sulla guancia mentre il secondo rapinatore gli ha intimato di dargli quello che aveva. Il ragazzo, impaurito, ha consegnato ai due malviventi il suo Iphone e la somma di Euro 300.

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