Politica

Chiavari, ancora scossoni in consiglio comunale: Valeria Leoni si dimette per incompatibilità

valeria leoni, assessore pubblica istruzione chiavari

Chiavari. Ancora scossoni all’interno di Palazzo Bianco. Valeria Leoni, consigliere comunale, capogruuppo della Lista “Uomini e Città”, ha protocollato la lettera con le sue dimissioni.

“Il decreto legislativo n. 39 pubblicato il 19/04/2013, sia pure secondo un’interpretazione restrittiva della norma, sulla quale dovrà esprimersi il Civit (Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche), e che in questa sede non desidero commentare, mi impedisce di continuare la mia attività politica. Un’attività iniziata nel 2008 su chiamata fiduciaria del Sindaco Vittorio Agostino e proseguita con impegno fino ad oggi”, si legge in una nota del consigliere .

“Nella politica ho profuso lo stesso rigore, onestà e trasparenza che ho sempre applicato nella mia attività di medico, come testimoniano le continue manifestazioni si stima da parte dei miei concittadini. Alle ultime elezioni sono stata la più votata delle due liste civiche (Uomini e Città e Chiavari Avanti Così) e desidero ringraziare di cuore tutti i cittadini che, con il voto, hanno riposto la loro fiducia in me e tutti quelli che, durante quest’anno di attività come Consigliere Comunale di Opposizione, si sono rivolti a me, permettendomi di porre l’accento su tutti i problemi sociali da affrontare”.

“Durante il mio mandato come Assessore ho dato voce alla domanda di ascolto dei più deboli: l’elenco dei provvedimenti attuati dall’Assessorato ai Servizi Sociali, Sanità e Pubblica Istruzione durante il mio mandato a favore della cittadinanza, riempie alcune pagine; ciò nonostante, oggi una legge che non condivido, mi impedisce di continuare a rappresentare i tanti che mi hanno votato – dichiara ancora – Per me tutti i Cittadini devono fruire delle stesse opportunità, specialmente i bambini ed i giovani, così da potere essere i protagonisti del proprio futuro, anche perché saranno loro a costruire la futura classe dirigente della nostra Città”.

“Anche se oggi sono costretta a dimettermi dalla mia carica istituzionale, in attesa che le condizioni normative mi consentano di tornare a rivestire il ruolo pubblico, ho intenzione di continuare come semplice Cittadina, ad utilizzare rutta la visibilità mediatica che posso ottenere, per dare risalto alla domanda di equità e sostegno sociale dei miei concittadini. Vi assicuro che non avrei mai rinunciato spontaneamente ad esercitare il mandato affidatomi dagli Elettori, un incarico e una fatica che sono stata onorata di ricoprire e di compiere, soprattutto nella speranza che qualche altro voglia raccogliere l’eredità politica, di impegno per la tutela del diritto della salute e al benessere sociale della Cittadinanza”, conclude.

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