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Calcio, serie D: Casertana sconfitta, playoff alla Virtus Vecomp di Verona

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Foto d'archivio

Genova. La Finale Play Off Serie D ha esaltato tutte le emozioni che solo il calcio sa regalare. Allo stadio “Enzo Blasone” di Foligno la Virtus Vecomp Verona ha rimontato e poi superato la Casertana aggiudicandosi il match all’ultimo respiro. Un 3-1 che i ragazzi di Gigi Fresco, da 32 anni sulla tolda del vascello veronese come presidente-allenatore, hanno chiuso in pieno recupero grazie alla rete di Menash e alla doppietta di Nalini.

Una società che non ha mai giocato nei professionisti di fronte a una nobile decaduta Casertana al quarto anno in D, fuori dalla Pro dal 1997. Eppure i falchetti erano partiti bene con una punizione deliziosa di Alvino che aveva portato in vantaggio la Casertana al 24′ del primo tempo. L’espulsione di Ruscio al 14′ della ripresa ha spaccato il match riaccendendo le speranze dei virtussini e mettendo in seria difficoltà la truppa di Maiuri. Così nel giro di nove minuti prima il ghanese Mensah poi l’ex Villafranca Nalini hanno ribaltato il match. In pieno recupero lo stesso Nalini su rigore ha messo la ceralacca alla partita. La prestazione del ragazzo classe ’90 è l’emblema della filosofia della Vecomp, un calciatore cresciuto in casa capace di segnare ben nove reti in campionato.

Ce lo conferma il deus ex machina della società Gigi Fresco al settimo anno consecutivo in Serie D: “Ancora non ci credo, per noi questo è un sogno. Dopo tanti anni di lavoro finalmente abbiamo toccato il cielo con un dito. Ringrazio tutti i ragazzi, questo è un grande gruppo. Non è un caso se chi è entrato nel secondo tempo ha cambiato la gara, è un segno chiaro della qualità di tutta la rosa”. La Casertana non ha demeritato rischiando poco e nulla per 60′ poi l’inferiorità numerica e la stanchezza hanno spinto le sorti del match a favore degli avversari. Una vera maledizione quella dei Play Off per i falchetti che escono alle fasi finali per il terzi anno di fila. Il successo regala una possibilità di ripescaggio in Lega Pro in caso di eventuali posti liberi. Se pensiamo che dalla stagione 2005/2006 da quando è stata istituita la finale ben cinque squadre su sette hanno fatto il salto nei professionisti (Monopoli, Sambonifacese, Nocerina, Matera, Rimini) allora il successo concede più di una speranza alla società del quartiere di Verona Borgo Venezia.

Al di là del risultato del campo è stato il pubblico a conquistare una vittoria indiscussa regalando al calcio della D una grande giornata di sport fatto di accesa passione in un’atmosfera serena e festosa. Più di duemila spettatori hanno colorato lo stadio con maglie, bandiere e sciarpe unendosi in un ideale abbraccio tra casertani, veronesi e ternani accorsi allo stadio per suggellare uno storico gemellaggio con i campani. La partita è stata combattuta, tesa e intensa, la posta in palio era importante eppure al termine della gara vincitori e vinti si sono ritrovati fuori dallo stadio per un terzo tempo genuino che ha ricordato un calcio d’altri tempi, un calcio che non ha nulla a che fare con gli isterismi del football postmoderno. La Serie D ha questa forza dentro, è una categoria proiettata nel futuro, un campionato di qualità che esalta le tradizioni dell’Italia calcistica rappresentata dalla lealtà delle sfide di provincia.

CASERTANA-VIRTUS VECOMP VERONA 1-3
Casertana (4-4-2): Longobardi (34’pt Leone); D’Alterio, Scognamiglio, P. Esposito, Pezzullo; Alvino, Chiavazzo, Ruscio, Varsi (14’st Bacio Terracino); Palumbo, Ancione (16’st Toscano). A disp: Breglia, Maresca, Corsale, G. Esposito. All: Maiuri
Virtus Vecomp Verona (4-3-3): De Martino; Peroni, Trainotti, Fornasier, Bolcato (25’st Oviahoh); Nalini, Allegrini, Santuari (29’st Pagan); Mensah, Odogwu, Lallo (9’st Lechthaler). A disp: Cargnel, Irprati, Pavan, Ferreira. All: Fresco
Arbitro: Giua di Pisa; Assistenti: D’Alberto (Teramo) e Pancioni (Arezzo); 4^ uomo: Strippoli (Bari)
Reti: 24’pt Alvino (C), 35’st Mensah (V), 44’st Nalini (V), 49’st Nalini (V)
Ammoniti: Chiavazzo, P. Esposito, Leone (C), Nalini (V)
Espulso: al 14’st Ruscio (C)
Recupero: 3’+ 5′
Note: 2.000 spettatori circa

In palio il ripescaggio in Lega Pro in caso di eventuali posti liberi, lo stadio di Foligno ha un bell’effetto cromatico, è tutto colorato di rossoblu, i colori della Virtus Verona e Casertana che tra l’altro hanno le tifoserie gemellate. Ci saranno più di 2.000 spettatori, la cronice è quella dei grandi eventi. Le squadre si presentano al completo con gli schieramenti abituali. Maiuri deve fare a meno dell’infortunato Cirillo e del lungodegente Sestile, Fresco non può contare sullo squalificato Frendo. Nei primi dieci minuti è la squadra di Verona ad essere più intraprendente, al 2′ Santuari raccoglie un pallone invitante in piena area avversaria ma spara a lato da ottima posizione. Il primo quarto d’ora scorre senza troppi sussulti, tanta densità a centrocampo e pochi spazi per far male.

Al 24′ l’episodio che spacca la gara, Alvino calcia una punizione dal limite da posizione centrale cogliendo l’angolo giusto alla sinistra di De Martino. Casertana in vantaggio alla prima occasione nitida. Per l’esterno di centrocampo è il terzo gol ai Play Off. Al 34′ Longobardi si scontra con Odogwu, si fa male e deve lasciare il posto a Leone che un minuto dopo compie un vero e proprio miracolo respingendo d’istinto una conclusione ravvicinata. I veronesi ci provano ma la retroguardia dei falchetti tiene. Dopo 3′ di recupero l’arbitro fischia la fine del primo tempo. Le squadre rientrano in campo con le stesse formazioni della prima frazione. Al 3′ Casertana subito pericolosa, Ancione da sinistra effettua un cross preciso per Palumbo che di testa sfiora il palo. I ritmi non sono altissimi, l’importanza della posta in palio si fa sentire sulle gambe dei giocatori.

Al 9′ Fresco cambia, dentro Lechthaler fuori Lallo, un tentativo per aumentare l’incisività in avanti. Al 14′ cambia anche la Casertana, Varsi lascia il posto a Bacio Terracino. Un minuto dopo Ruscio commette un fallo davanti alla propria area, secondo giallo per l’ex Fortis Trani ed espulsione. Per i falchetti è un fulmine a ciel sereno, Maiuri corre subito ai ripari e toglie Ancione inserendo Toscano per dare più sostanza al centrocampo. Anche Fresco mescola le carte per cercare di sfruttare la superiorità numerica e in 2′ effettua due cambi, Oviahoh e Pagan prendono il posto di Bolcato e Santuari. Al 34′ i veronesi sfiorano il pareggio con Mensah che arriva sbilanciato sul pallone a pochi passi da Leone. Dopo un minuto l’attaccante ghanese firma il pareggio per i veronesi deviando in spaccata un pallone spiovente nell’area piccola.

Una doccia fredda per i casertani che anche in dieci sembravano poter controllare il match. Un premio alla tenacia dei virtussini. La Casertana in dieci dal 16′ dopo la mazzata si disunisce e lascia campo ai veronesi che si rendono pericolosi con veloci folate. Ma è un altro calcio piazzato a cambiare ancora le sorti del match ed è la fotocopia di quello calciato nel primo tempo da Alvino. La porta è la stessa ma il protagonista è un altro, Nalini effettua un tiro a girare che accarezza il palo e s’infila nell’angolo alla destra di Leone. La Virtus Vecomp così compie il sorpasso a un minuto dalla fine del match, una doccia gelata per i ragazzi di Maiuri che reagiscono creando scompiglio nell’area veronese. In pieno recupero però con la Casertana tutta sbilanciata in avanti la Virtus ne approfitta e Leone in un’uscita disperata affossa Mensah. Giua indica il dischetto, è rigore. Lo stesso Nalini trasforma con freddezza spiazzando Leone e chiudendo così il match.

La Virtus Vecomp Verona per la prima volta nella sua storia vince i Play Off Serie D, la Casertana per il terzo anno di fila arriva ad un soffio dal bersaglio grosso.

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