Genova. Ruota tutto attorno a tre parole: dichiarazione di pubblica incolumità. Gli abitanti dei civici 51, 85 e 106 di Via Ventotene si ritrovano così aggrappati ad un certificato, mentre, nella notte tra sabato e domenica, si è verificato un nuovo crollo. Mentre i lavori di ripristino rimangono fermi.
La dichiarazione di pubblica incolumità certifica la presenza di un’emergenza, una situazione in cui, appunto, l’incolumità dei cittadini potrebbe non venire garantita a causa dell’eccessiva lentezza dei soccorsi.
Una dichiarazione che dovrebbe arrivare da 118 e vigili del fuoco, necessaria per il complicato assetto proprietario dell’area. Altrimenti il Comune di Genova non potrà intervenire nella zona.
Sullo sfondo, infatti, rimane una strada privata, Via Ventotene appunto, in possesso dell’Immobiliare Cinque Santi, i cui proprietari risultano non reperibili. A ciò si aggiunge anche la questione della Gavoglio: lì il padrone di casa è invece l’Agenzia del Demanio, che nella vicenda ancora latita.
Al Comune, nell’attesa, non resta che monitorare. “L’assessore Crivello ed io – spiega Simone Leoncini, presidente del Municipio Centro Est – eravamo sul posto anche sabato. E’ evidente comunque che la scarpata, così scoperta, può solo continuare a crollare”.
Nessun pericolo, però, per i residenti. “Gli stabili non accusano alcun problema di staticità. Restano piuttosto – conclude Leoncini – i disagi inaccettabili a cui sono sottoposti gli abitanti. Speriamo che la dichiarazione di pubblica incolumità arrivi presto”.