Cronaca

Tragedia Genova, per ritrovare il corpo di Jacoviello al lavoro anche la Polizia scientifica. Apre la camera ardente

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Genova. Proseguono le ricerche dell’ultimo disperso del crollo della Torre Piloti in porto a Genova. Sul posto stanno lavorando i sommozzatori dei vigili del fuoco, dei carabinieri e della Guardia costiera e i palombari della Marina militare. Una decina di persone contemporaneamente sott’acqua sta lavorando per recuperare il corpo di Gianni Jacoviello, 33 anni, sergente della Capitaneria di porto.

Anche la polizia scientifica è salita sulla Jolly Nero, delegata dalla procura di Genova che indaga sulla morte di piloti e militari della Capitaneria di porto di Genova avvenuta nel crollo della Torre Piloti il 7 maggio scorso.

La Scientifica ha visitato i locali macchine e la plancia della nave, acquisendo anche in questo caso materiale fotografico e documentale come le carte nautiche e il registro dei movimenti.

Saranno le perizie a dare un indirizzo definito a questa indagine. I magistrati attendono l’esame delle carte da parte dei propri consulenti e la trascrizione delle conversazioni registrate sia sul Vhf della Torre che sull’apparecchiatura Vdr, una specie di ‘scatola nera’ della nave. Proprio quest’ultima verra’ inviata lunedi’ alla societa’ incaricata per la decriptazione del contenuto.

I magistrati hanno ribadito di non escludere per la prossima settimana nuove iscrizioni nel registro degli indagati.

Alle ore 16 si aprirà la camera ardente allestita alla Capitaneria di Porto. Alla camera ardente stanno arrivando i parenti e saranno trasportate le salme delel vittime. Da domani la camera ardente sarà aperta anche per la cittadinanza.

I funerali sono stati fissati, per tutte le vittime, lunedì 13 maggio a San Lorenzo. Tutto, e ancora, dipenderà dal ritrovamento dell’ultima vittima.

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