Cronaca

Tragedia Genova, i lavoratori Messina difendono l’armatore: “Orgogliosi di lavorare per questa società”

jolly nero

Genova. I 300 dipendenti del gruppo Messina, proprietario del cargo Jolly Nero che la notte del 7 maggio scorso si è schiantato contro la torre piloti a Molo Giano, nel porto di Genova hanno scritto una lettera aperta in cui oltre a stringersi al profondo dolore dei familiari delle vittime, difendere anche l’armatore.

“Al profondo dolore che abbiamo avvertito nei nostri cuori – si legge – si è aggiunta l’amarezza di ascoltare
o di leggere critiche e polemiche immotivate che hanno preso di mira l’azienda nella quale lavoriamo, accusata di condotte immorali o di strategie aziendali volte al solo interesse economico. Noi che lavoriamo alla Messina, fatichiamo a capire perché venga colpita una delle poche aziende armatoriali italiane che ha scelto di mantenere le sue navi sotto bandiera italiana, che imbarca prevalentemente lavoratori italiani, che ha la propria base operativa a Genova generando per la città occupazione diretta ed indiretta”.

“Ci piacerebbe invece – proseguono i dipendenti – che si parlasse di tutte le iniziative a favore della sicurezza messe
in atto dal Gruppo a salvaguardia di noi dipendenti e crediamo giusto far sapere che da sempre la Messina è attenta ai bisogni dei propri collaboratori, alla loro sicurezza e formazione. Ci teniamo – conclude la lettera – a far sapere
all’opinione pubblica che siamo orgogliosi di lavorare per questa società e di essere guidati dai nostri principali che
conosciamo e stimiamo uno ad uno. Noi dipendenti del Gruppo Messina, di terra e di mare, continueremo – concludono – a
svolgere il nostro lavoro quotidiano con la stessa professionalità di sempre, consci di essere parte attiva e
responsabile della nostra azienda”.

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