Genova. Agg. h.18. La tempistica è imprevedibile ma il recupero, difficile e delicatissimo, del corpo di Gianni Jacovello, la nona e ultima vittima della tragedia di Molo Giano, dovrebbe avvenire entro la notte. “Stiamo ancora procedendo con le operazioni di recupero – ha detto in un nuovo aggiornamento da Molo Giano, il comandante Francesco Civino – purtroppo il corpo è ancora bloccato, stiamo procedendo con la calma e la delicatezza che il caso richiede alla rimozione di alcune parti della struttura della torre, che in questo momento impediscono di liberare il corpo. Ho fiducia, tutti noi non abbiamo mai smesso di credere che avremmo restituito all’amore dei suoi cari il sergente Jacoviello”.
Al lavoro, incessantemente, oltre ai due palombari della Marina che hanno individuato oggi il corpo, anche i sommozzatori della Capitaneria, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Il corpo del sergente Gianni Jacoviello è stato localizzato. La conferma ufficiale arriva da Molo Giano, direttamente dal comandante della Marina Militare, Francesco Civino. “I nostri sforzi sono stati premiati, è l’epilogo di una tragica e dolorissima vicenda, speriamo di restituire al più presto il corpo all’amore dei suoi familiari”, ha detto Civino.
I sommozzatori, compresi i due palombari della Marina che hanno individuato il corpo nel primo pomeriggio, stanno procedendo senza sosta alla rimozione di ciò che impedisce l’effettivo recupero della nona vittima della tragedia che martedì 7 maggio ha colpito il cuore di Genova.
“Il corpo non è completamente libero – ha spiegato Civino – dobbiamo rimuovere tutti i detriti con la delicatezza del caso. Speriamo di finire a breve l’operazione e riportare in superficie il corpo”. Sul fondo sono ancora tantissime le macerie della torre dei piloti crollata dopo lo schianto della Jolly Nero. “Anche di peso consistente, abbiamo dovuto rimuoverle piano piano, ma con determinazione”, ha detto il comandante della Marina. Il corpo del sergente si trova a una decina di metri di profondità sotto la banchina di Molo Giano. I palombari della Marina stanno cercando di segare una enorme putrella che impedisce per il momento il recupero del corpo.
Anche la Polizia scientifica della Questura di Genova è arrivata a Molo Giano per eseguire rilevamenti fotografici da accludere al fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica.
La famiglia di Gianni Jacoviello è stata informata, e sta facendo ritorno a Genova. Il corpo quando sarà recuperato, sarà messo subito a disposizione della famiglia. Lo si apprende da ambienti della Procura di Genova.
Non verrà dunque effettuata alcuna autopsia e la salma sarà composta e restituita ai familiari.