E’ arrivata nel primo pomeriggio a Carrara, la salma del sergente Gianni Iacoviello, 35 anni, nona vittima dell’incidente al porto di
Genova del 7 maggio scorso.
Ad attenderla, nella sala consiliare del Comune, dove è stata allestita la camera ardente, il picchetto d’onore della capitaneria di porto di Marina di Carrara con il comandante Maurizio Paganini, il prefetto di Massa Carrara Giuseppe Merendino e il sindaco Angelo Zubbani.
Zubbani ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di lunedì quando si celebreranno i funerali del sergente nella chiesa di San Rocco, a Bergiola, frazione del Comune di Carrara e dove abitano le due sorelle gemelle.
Momenti strazianti all’arrivo del feretro: la madre del sergente, Maria Stella, si è aggrappata alla bara del figlio avvolta nel tricolore. La camera ardente sarà aperta al pubblico oggi fino alle 20.30, domani dalle 8 alle 20,30 e lunedì mattina.
I funerali sono fissati per le ore 16 e si svolgeranno in Duomo a Carrara. Lo ha comunicato il sindaco di Carrara Angelo Zubbani spiegando che la chiesa di San Rocco a Bergiola avrebbe posto dei problemi, vista la previsione di un’alta affluenza di persone.
“La famiglia del sergente – ha detto il sindaco – ha dato il proprio assenso affinchè le esequie del loro caro siano celebrate in Duomo. In previsione di una massiccia affluenza, sarebbe stato un problema per la viabilità del piccolo paese. La città non farà mancare il proprio grande affetto nei confronti della famiglia del sergente per questa tragedia immane che ha colpito profondamente non solo la nostra comunità ma tutta l’Italia”.