Cronaca

Tragedia di Genova, duplicato uno degli apparati informatici recuperati in mare

schianto al molo giano

Genova. La Polizia Postale ha fatto un duplicato di uno degli apparati informatici ripescati in mare dopo l’incidente del 7 maggio in porto a Genova. Lo si e’ appreso in Procura, precisando che con il duplicato si spera di recuperare il contenuto e ricostruire i dati. Altri due reperti ripescati in mare, invece, sono risultati inutilizzabili.

Nell’apparato recuperato potrebbero essere contenute le registrazioni radio tra la torre piloti e terzi soggetti.

Inoltre, per la ricostruzione dell’esatto percorso fatto dalla Jolly Nero prima che si schiantasse contro la Torre piloti, la Procura farà incrociare i dati dell’AIS (Automatic Identification
System, un sistema che serve per conoscere la posizione delle navi in tempo reale), con i filmati ripresi da diverse videocamere, tra cui quello trasmesso di Rai Tre Liguria con le immagini del momento dell’urto della Jolly Nero contro la torre, che cade di schianto. Secondo la Procura forse in questo modo si riuscira’ ad avere una mappatura nei dettagli della manovra compiuta dal cargo della Compagnia Messina.

Compito della Polizia Postale sarà anche quello di provare ad aprire la copia della ”scatola nera” originale della Jolly Nero, inviata dalla Sperry Marine, la societa’ produttrice. A
tale riguardo la Polizia Postale sta cercando una collaborazione per poter togliere l’armatura interna in cemento di cui la scatola e’ dotata. Il Voyage Data Recorder, infatti, e’ composto
da un cilindro piu’ grande, in cemento, al cui interno e’ conservato un cilindro piu’ piccolo dove vengono registrati tutti i dati. Se le prove di apertura andranno a buon fine sara’ possibile aprire la scatola originale senza inviarla in una delle sedi europee della societa’ come pareva in un primo tempo.

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