Genova. Oggi i due ammiragli, consulenti della Procura di Genova sul disastro del Molo Giano, hanno avviato questa mattina una serie di prove a bordo della Jolly Nero, ormeggiata ai cantieri Mariotti. Domani, meteo permettendo, verranno fatte delle prove in mare, in parte all’interno dello specchio acqueo del porto di Genova in parte in mare aperto.
La Jolly, scortata da quattro rimorchiatori e con un equipaggio fornito dalla compagnia Messina, effettuerà varie manovre, tra cui quella andata drammaticamente storta la sera del 7 maggio, quando la Jolly ha abbattuto la torre dei piloti, uccidendo 9 persone. Sulle prove di domani resta però l’incognita meteo.
L’Arpal infatti per domani prevede venti da moderati a forti da Sud-Sud Ovest e mare fino a molto agitato. In caso di condizioni meteo avverse, prove rinviate quindi, con conseguenze piuttosto scontate sull’iscrizione di nuovi indagati. Il funzionamento de i motori della Jolly Nero rappresentato, infatti, insieme all’apertura del vdr, due elementi chiave per decidere se altri, oltre a comandante e pilota, dovranno rispondere del reato di omicidio colposo.
A proposito del Vdr, intanto, ieri la polizia postale di Genova ha aperto con successo la copia della scatola nera che la Sperry Marine aveva inviato a Genova. Domani potrebbe essere aperta, a questo punto sempre a Genova, il vdr originale, da cui saranno estratti i dati di navigazione e le conversazioni a bordo della Jolly. E la verità sulla tragedia del Molo Giano potrebbe essere più vicina.