Cronaca

Tragedia di Genova, c’era una donna a bordo della Jolly Nero: sentita come teste, è la moglie di un membro dell’equipaggio

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Genova. C’era anche una donna a bordo della Jolly Nero la notte dello schianto. Si tratta della moglie di un membro dell’equipaggio, probabilmente di un ufficiale che si trovana nella sua cabina quando la portacontainer dei Messina ha abbattuto la torre dei piloti al Molo Giano. La sua presenza a bordo è emersa solo nei giorni scorsi, grazie ad altre testimonianze. La donna è stata ascoltata ieri come teste e il procuratore capo Michele Di Lecce ha spiegato che la teste avrebbe fornito alcune informazioni “interessanti” per le indagini: “Potrebbe aver visto o sentito qualcosa di utile” si è limitato ad aggiungere il procuratore capo.

La donna era stata regolarmente imbarcata con il consenso degli armatori Messina e sarebbe dovuta sbarcare a Napoli.

Di Lecce ha anche confermato che, non appena saranno teminati gli esami dei periti a bordo della Jolly Nero, la nave sarà dissequestrata: “ma ovviamente dovrà essere sottoposta a una qualche forma di revisione prima di tornare a navigare”.

Le prove in mare volute dai periti della Procura, intanto, sono cominciate questa mattina stanno terminando in questi minuti. La nave ha effettuato varie manovre. L’attenzione da parte dei periti e dei consulenti di parte si è concentrata in particolare sul cambio di marcia (da indietro ad avanti), lo stesso cambio che non ha funzionato a dove la notte del 7 maggio. La manovra è stata eseguita ripetutamente e a diverse velocità: 2 nodi, 2 nodi e mezzo e 3 nodi.

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