Inevitabile anche in Valbormida il ricordo della tragedia che ha colpito Genova nel profondo, il giorno dopo i funerali delle vittime.
“Quelle di ieri – afferma il governatore Claudio Burlando nel suo giro savonese di incontri – sono state ore veramente drammatiche ma anche di grande solidarietà. Spero che le famiglie delle vittime abbiano trovato un minimo di conforto grazie alla presenza delle istituzioni e, soprattutto, dei tanti cittadini presenti, genovesi e non solo”.
L’intero Paese si è inchinato al dolore di Genova che, nello schianto del mercantile Jolly Nero con il Molo Giano, ha registrato otto vittime, un disperso e quattro feriti. Un valbormidese d’adozione, Roberto Chiarlone, è uno degli uomini scampati al peggio e proprio nei giorni scorsi ha riabbracciato a Cairo Montenotte la moglie in dolce attesa e i familiari.
Il presidente della Regione prosegue: “La comunità del porto ha grandissime radici a Genova da molti secoli e ora ha subito una sciagura immane: bisognerà accertare certamente le responsabilità, coniugando anche la volontà di confortare e con quella di ripartire e riprenderci. La nostra è una comunità che senza il porto morirebbe”.