San Quirico. Il Movimento No Tav-Terzo Valico Valpolcevera e Valverde continua a presidiare il territorio. “Può capitare che ti alzi un mattino e sulla tua terra trovi le ruspe del Cociv, che stanno iniziando i lavori per la galleria di servizio ‘Polcevera’ del Terzo Valico, senza neppure averti notificato l’esproprio e con un cantiere palesemente non a norma”, si legge in una nota.
“Mentre il PD aspetta di capire cosa farà da grande (se mai lo diventerà: i contadini sanno bene che un frutto raccolto acerbo spesso non matura, marcisce direttamente) noi abbiamo già deciso da che parte stare: dalla parte di chi coltiva e presidia il territorio, contro chi minaccia di devastarlo per l’interesse di pochi e a spese di tutti”.
Per questo motivo, ieri, sono simbolicamente stati piantati quattro alberi sul fazzoletto di terra già sfregiato dai lavori, dietro il mercato dei fiori, a San Quirico: due ulivi, un melo, e un caco.
“Quattro alberi per quattro valli: Val Polcevera, Val Verde, Valle Scrivia e Val Lemme, unite nella minaccia di devastazione rappresentata dal Terzo Valico, unite nella lotta di resistenza e per l’affermazione di un futuro diverso.
Quattro alberi per piantarla con le grandi opere inutili e per mettere radici nella cura della terra, che davvero può portare lavoro, sicurezza e felicità”, conclude il Movimento.