Dopo i primi mesi del 2013 e la conquista di una classifica che on faceva che presagire una solida tranquillità unita a qualche soddisfazione (stile strepitosa vittoria in dieci allo Juventus Stadium) la Sampdoria non avrebbe mai immaginato di trovarsi a quattro giornate dalla fine a dover fare i calcoli.
Intendiamoci. I calcoli non sono affatto drammatici. E guardando i calendari delle diverse squadre in lotta per la salvezza, i blucerchiati potrebbbero anche perdere quattro partite (con un calendario che fa presagire tutto tranne un epilogo simile).
La Sampdoria affronta la prima di queste quattro partite in piena emergenza: Krsticic ha detto addio a questa stagione, i due centrali difensivi – Daniele Gastaldello e Angelo Palombo – hanno beccato l’ammonizione che fare saltare loro la sfida contro Muriel e compagni.
L’Udinese, quatta quata, si è ertirovata lì a ridosso dell’Europa League. Il solitamente modestissimo (talvolta fin troppo) Guidolin ha parlato dell’Europa come sogno. Se lo dice così vuol dire che ci stanno credendo e faranno di tutto per ottenerlo.
La Sampdoria dovrà giocarsela. Delio Rossi in settimana ha parlato di futuro che “dipende solo da noi” e ha aggiunto di non aver paura. Già dirlo forse è un sintomo che un po’ di disagio si sente.
Per il lunch match di domani Rossi ha portato con sè Berni, Da Costa e Romero come portieri; De Silvestri, Mustafi, Berardi, Piana, Poulsen, Castellini, Rossini, Gastaldello, Costa e Rodríguez tra i i difensori; Munari, Soriano, Maresca, Renan, Palombo, Poli e Obiang sono i centrocampisti; Maxi López, Savic, Eder, Sansone, Estigarribia e Icardi sono gli attaccanti.
Dovrebbe riproporre Icardi dal primo minuto nella speranza che riprenda un po’ di smalto pre(non)ufficializzazione della sua cessione all’Inter. Lo affiancherà il brasiliano Eder, tra i migliori nelle ultime giornate anche quando gli sono stati concessi solo scampoli di gara.
Per il resto la formazione dovrebbe essere completata da Romero trai pali (che notoriamente dopo una partita no come domenica scorsa, ne azzecca un paio straordinarie), una difesa inedita con Berardi, Rossini e Mustafi (che deve riscattarsi dalla prova opaca di settimana scorsa). In mezzo al campo, De Silvestri e Estigarribia sulle corsie, con al centro Poli, Obiang, Munari.