Genova. “Ci risiamo un’altra volta. L’ennesima. Potrebbe sembrare una soap opera, dove le vicende sembrano non avere mai fine. In realtà è un dramma che sta colpendo l’ossatura della nostra democrazia: il Porcellum.
Ogni inizio legislatura torna il tormentone riforma elettorale si o no, poi pausa, per riapparire verso la chiusura delle Camere”. Così il segreario Udc, Massimiliamo Tovo in una nota.
“Il tempo passa e di parlamenti eletti con questa Legge porcata continuano a prodursi, senza interventi significativi volti a correggere il sistema elettorale. È vero ci saranno e ci sono altre urgenze in questo Paese, ma la legge elettorale è lo strumento che può aiutare a scegliere chi dovrebbe risolvere questi problemi e i programmi relativi; la legge elettorale è lo strumento con il quale dovrebbe avvenire un normale processo di selezione della classe politica: quella che dovrà legiferare, rappresentarci e governare. Ma se lo strumento non consente di scegliere, perché non concede di valutare ma di ‘tele votare’ un elenco di principi nominati, oltre che a generare pasticci e pantani istituzionali, l’effetto più grave conseguente è rappresentato da una tensione egocentrica che risponde alla volontà esclusiva di poche soggetti: da qui soluzioni sbagliate,riforme azzoppate, leggi ad personam.
Apprendere nuovamente dai giornali, che da entrambi le parti c’è chi è convinto che la legge elettorale vada riformata immediatamente , e c’è chi è convinto che altri siano i problemi da affrontare, dona un sentimento di forte scoraggiamento, ma non di rassegnazione. Sono vere entrambi le due verità, ma per dare risposte concrete servono non i tecnici, larghe intese ma governi che sappiano fare il loro lavoro. La legge elettorale è il principale strumento che può dare la possibilità di scegliere chi assumere alla guida del Paese ma anche di licenziare. Ecco perché serve una legge elettorale in grado di garantire un sistema democratico partecipato e non di stampo populista e oligarchico. Il carnevale è finito da tempo e la quaresima è durata otre ogni misura: sia la fase di una nuova “Pasqua elettorale”, perche è l’ora della resurrezione politica, di governi che sappiano governare le nuove sfide nell’interessi dei popoli, dei cittadini e non di poteri celati che offuscano e danneggiano la democrazia.
La legge elettorale va cambiata subito non è possibile continuare a perseguire le strategie del rinvio. Il Porcellum fa comodo a troppi ma male a tutti”, conclude Tovo