Santa Margherita Ligure. “Sulla vicenda del Porto turistico sono comparse a mezzo stampa affermazioni quantomeno superficiali quando non addirittura scorrette”. Questo il pensiero dell’amministrazione comunale di Santa Margherita Ligure, che intende rispondere a componenti la minoranza e comitati con una serie di precisazioni “utili a ristabilire uno scenario di verità più volte leso da affermazioni faziose e desideri di protagonismo incompatibili con un interesse pubblico che pur si evoca ad ogni piè sospinto”.
“Ad esempio – spiega il vice-sindaco e assessore ai lavori pubblici, Mario Fracchia – quando il consigliere Marsano afferma che nel 2008 furono date prescrizioni sulla rivisitazione del molo di sottoflutto, dimentica che queste prescrizioni consistevano in una sonora bocciatura del molo stesso e in non meglio precisati inviti a ridiscutere la sistemazione della zona sottostante il castello”.
“Con lo strumento urbanistico attuativo che lui invoca, risalente al 1997 e da noi revocato, non saremmo riusciti nemmeno a sostituire i container con servizi adeguati al contesto e al pregio ambientale della nostra marina. Era uno strumento ormai svuotato da una lunga serie di prescrizioni,indicazioni e censure. Questo dicono gli atti”.
“I limiti al progetto – afferma il sindaco De Marchi – nel PUC sono stati ampiamente delineati, ad esempio dicendo no a qualunque ulteriore ipotesi di allungamento del molo di sopraflutto, o calibrando attentamente le volumetrie del retroporto, dove l’attuale campo visivo, frutto dell’abbattimento dei ruderi dell’ex cantiere Spertini effettuato da questa e non da altre Amministrazioni, è stato pienamente salvaguardato”.
“Siamo tuttavia contenti – conclude il Sindaco – che il comitato Difendi Santa apra alla necessità di una riqualificazione dell’area portuale. E’ un cambio di rotta inaspettato visto che fino ad oggi aveva solo detto un “No” a tutto tondo senza troppe preoccupazioni per lo sviluppo equilibrato della nostra Città”.