Genova. Ieri il Consiglio Comunale ha compiuto un passo importante per la nostra città e per tutti i genovesi: con 27 voti a favore, 11 contrari e due astenuti il Consiglio Comunale di Genova ha approvato, dopo un attento lavoro in Commissione ed un lungo dibattito in Sala Rossa, il Registro delle Unioni Civili. Hanno sostenuto compattamente il provvedimento tutti i Consiglieri del Gruppo del Partito Democratico, oltre a tutti i consiglieri della maggioranza ed i consiglieri del Movimento 5 stelle; contrari Pdl, Lega Nord, Idv, Lista Musso ed Udc.
Il Gruppo del Partito Democratico è stato il promotore di una serie di emendamenti che, approvati, hanno permesso di rendere evidente come tale regolamento non sia una semplice dichiarazione ideologica, ma un atto amministrativo che, pur in attesa di un intervento legislativo che ci auguriamo compia un fermo passo avanti sul terreno delle unioni civili e dei diritti correlati, sancisce una chiara equiparazione nel godimento dei benefici amministrativi di competenza del Comune tra le coppie sposate e conviventi.
In particolare si è voluto fosse inserita la precisazione del vincolo affettivo quale reciproco impegno all’assistenza morale e materiale, non per introdurre un passaggio burocratico, ma anzi per dare significato ed ampliare la portata dell’atto. La stessa ratio ha ispirato gli altri emendamenti che hanno previsto, nella parte relativa ai casi di cessazione dell’Unione Civile, modalità che tutelino maggiormente la parte debole con la definizione di obblighi precisi da parte degli Uffici comunali a verifica della eventuale dichiarazione di cessazione dell’unione, quando non presentata congiuntamente dai contraenti.
Il lavoro svolto in commissione, gli emendamenti elaborati con le integrazioni introdotte, rappresentano un esempio di buona amministrazione nell’interesse più ampio della collettività che caratterizza l’impegno e l’azione politica del Gruppo PD in consiglio comunale al quale va il ringraziamento per il lavoro svolto su un tema così delicato ed insieme così importante. Un grazie particolare va a quanti nel gruppo, pur avendo espresso perplessità iniziali di metodo e merito, hanno contribuito con grande lealtà e con un prezioso lavoro di affinamento a migliorare un testo che oggi pone l’ amministrazione cittadina tra i comuni capofila nel Paese sul terreno dei diritti civili e del rispetto dei principi costituzionali di uguaglianza e solidarietà, dimostrando quanto sia decisivo il ruolo di un grande partito riformista e di cultura di governo nel permettere l’affermazione di rivendicazioni che pur avendo largo consenso nella società talvolta non trovano sbocco nelle Istituzioni. Ieri il PD ha dato un contributo importante a recuperare un po’ di quella distanza che separa oggi la politica dai cittadini.