Genova. Tre settimane l’altro ieri, oggi le indagini potrebbero acquisire elementi fondamentali. Genova e il suo porto continuano a rimanere in attesa di un raggio di luce che illumini la vicenda di Molo Giano e dello schianto della Jolly Nero, costato la vita a nove persone.
Occhi puntati, quindi, sulla “scatola nera” della portacontainer, ovvero quel Voyage Data Recorder (Vdr) che registra i dati della navigazione e le comunicazioni tra la nave e soggetti terzi.
Nei giorni scorsi le prove su una copia, compiute dalla polizia postale, sono andate a buon fine: è stata rotta l’armatura interna in cemento senza danneggiare il cilindro più piccolo contenente i dati.
Contemporaneamente dovrebbero finalmente svolgersi le prove tecniche a bordo della nave in mare aperto, rinviate ieri per le avverse condizioni meteo.
Restano due le persone indagate per omicidio colposo plurimo: il comandante della nave Roberto Paoloni e il pilota Antonio Anfossi.