Cronaca

Il calcio non si ferma, Pd presenta interrogazione al governo: “Genoa e Sampdoria non dovevano giocare”

gianni letta

Genova. “Nella tarda serata di martedì 7 maggio una nave porta container in uscita dal porto di Genova in una manovra in cui al più presto gli enti competenti dovranno stabilire le responsabilità, urtava contro la banchina su cui si ergeva la torre di controllo dello scalo, nell’impatto l’edificio è stato completamente distrutto provocando nove vittime”.

Inizia così l’interrogazione dei parlamentari liguri del Pd Mario Tullo, Luca Pastorino, Lorenzo Basso e Mara Carocci indirizzata al Presidente del Consiglio e al Ministro dello Sport, sull’opportunità di far disputare Sampdoria-Catania e Torino-Genoa.

“Dinanzi ad una delle più drammatiche giornate vissute dalla città di Genova – continuano – è apparso per molti, naturale, suggerire il rinvio delle partite di calcio della 36° giornata del campionato di serie A che coinvolgevano le due squadre genovesi, Sampdoria-Catania in programma allo stadio Luigi Ferrarsi e Torino-Genoa in programma all’Olimpico del capoluogo piemontese”.

“E’ giusto dinanzi a decisioni che vengono dettate dalla “necessità di non incidere sulla regolarità del campionato” “o dalle esigenze televisive”, interrogarci se non appaiano assurde rispetto al rispetto del dolore e sulla funzione anche pedagogica che dovrebbe avere lo sport ed il calcio in particolare”.

“Quali ragioni – così termina l’interrogazione – hanno portato le autorità sportive competenti a non decidere il rinvio degli incontri?”.

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