Cronaca

Genova, Stati Generali di Cgil, Cisl e Uil: il 22 giugno manifestazione nazionale per lavoro, equità e contratti

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Genova. Questa mattina presso il Circolo dell’Autorità Portuale si sono riuniti i Comitati Direttivi Regionali di CGIL, CISL e UIL. Al centro dell’incontro i temi e l’organizzazione della manifestazione nazionale che si terrà a Roma il prossimo 22 giugno.

CGIL CISL UIL liguri chiedono a lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani e anziani di partecipare in forze alla manifestazione, a sostegno della piattaforma rivendicativa che le OO.SS. confederali indicano come strada per uscire finalmente dalla crisi.

Di fronte al perdurare della crisi economica che investe il nostro Paese e che sta producendo un preoccupante ridimensionamento dell’apparato produttivo, una riduzione dei redditi e dei consumi in totale assenza di investimenti a sostegno della crescita, CGIL, CISL e UIL indicano i provvedimenti urgenti ed indispensabili per aprire una nuova fase che rimetta al centro il tema del lavoro per dare risposte concrete alla disoccupazione che dilaga: aumentare le risorse dedicate al rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga e assicurare l’effettiva salvaguardia degli “esodati”; adottare provvedimenti urgenti di contrasto alla povertà e di rifinanziamento della non autosufficienza; ridurre il prelievo fiscale a lavoratori dipendenti e pensionati recuperando le risorse dalla lotta all’evasione.

E ancora: derogare al Patto di Stabilità per consentire ai Comuni di fare investimenti e avviare i cantieri già deliberati per rilanciare lavoro e occupazione, in particolare nella nostra regione per quanto riguarda la tenuta idrogeologica del territorio; investire in scuola pubblica, università, ricerca e innovazione; tagliare i costi della politica semplificando l’assetto istituzionale e amministrativo del Paese eliminando sprechi e privilegi insopportabili; correggere le iniquità della legge sulle pensioni.

“Anche la nostra Regione è pienamente investita dalle dinamiche prodotte dalla crisi e giovani, disoccupati, lavoratori di tutte le tipologie, pensionati rivendicano che sia affrontata e migliorata la loro situazione e la prospettiva di tenuta del sistema sociale. La traduzione locale di questa piattaforma significa tenuta del sistema produttivo, realizzazione delle infrastrutture, ottimale utilizzo dei fondi europei, riforma della macchina amministrativa regionale e moralizzazione della politica, garanzie di sostenibilità del sistema di tutela socio-sanitario su cui siamo nuovamente chiamati alla mobilitazione – si legge in una nota congiunta – Su questi temi pretendiamo che la Regione Liguria attivi un confronto serio, al fine di aggiornare il Patto per lo Sviluppo che orientò buona parte della tenuta sociale negli anni della crisi, almeno fino a quando fu applicato e rispettato”.

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