Cronaca

Genova, si affida a un’amica per pagare le tasse: dopo anni arriva la cartella Equitalia

Aula di tribunale

Genova. Non sempre chi trova un amico trova un tesoro. E’ quanto deve aver pensato una quarantenne genovese che si è ritrovata tra capo e collo una cartella di Equitalia, pur credendo di aver pagato regolarmente le tasse. La donna infatti si era affidata a un’amica che aveva una società di elaborazione dati, riconosciuta dai Caf. Ricevuta la cartella per imposte non pagate, la quarantenne ha denunciato l’amica, iscritta poi nel registro degli indagati dal pm Vittorio Ranieri Miniati con l’accusa di truffa aggravata e falso.

La vittima, secondo quanto accertato dagli investigatori, aveva versato, dal 2008 al 2011, 15 mila euro all’amica per il pagamento dei modelli F24. La presunta truffatrice, assistita dall’avvocato Rodolfo Senes, nel corso degli anni aveva rilasciato alla donna le finte ricevute di pagamento e anche una lettera, sempre finta, dell’Agenzia delle entrate, dalla quale risultava annullato un accertamento fiscale. In realtà, la donna aveva intascato quei soldi e, per nascondere la truffa alla vittima, aveva prodotto anche i documenti falsi.

Solo quando è arrivata la lettera di contestazione da parte di Equitalia, la vittima si è resa conto di essere stata raggirata dall’amica.

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