Genova. “Era un personaggio straordinario, aiutava tutti, senza distinzioni. Un grande uomo: io da ieri mi sento come se fossi senza il mio papà”.
In coda per salutare Don Gallo, per testimoniare l’affetto della città. Genovesi di ogni condizione, a volte uniti da tutto, molte altre da nulla. Ci sono le persone semplici, gli ultimi cui il “Gallo” ha dedicato tutta la sua vita. Ci sono i compagni di tante battaglie, sempre e solo “in direzione ostinata e contraria”.
“Ho partecipato con lui a tutte le lotte – spiega una di queste -. Abbiamo perso una persona incredibile e meravigliosa”.
“Dopo la torre dei piloti – continua commosso un altro – abbiamo perso la Lanterna di Genova. Sempliocemente Don Gallo era sempre presente, un amico per tutti”.
C’è anche Giuliano Giuliani, il padre di Carlo, il ragazzo ucciso durante il G8 di Genova. ” Una perdita enorme – spiega commosso – . Ci mancherà tutti i giorni e anche a piazza Alimonda, dove dal 2001 non è mai mancato nel giorno del ricordo del G8. Di questi tempi se perdiamo una persona degna ci sentiamo tutti più soli”.