Genova. Maurizio Zamparini dice che Giuseppe Sannino non si muoverà da Palermo ma il numero uno rosanero ha fatto i conti senza l’oste. Il tecnico infatti ha voglia di cambiare aria, inaccettabile a suo giudizio quanto successo nel corso dell’ultima stagione: tra esoneri, richiamate e retrocessione.
Con il presidente Zamaprini il feeling è ai minimi storici. Il patron dei siciliani si è accorto di aver sbagliato, di aver cacciato a inizio campionato l’unico allenatore che, se lasciato lavorare, avrebbe potuto salvare la squadra. Ma quel che è fatto, è fatto. Di certo che Sannino rappresenta la prima scelta per la panchina del Palermo, l’uomo a cui affidarsi per rivedere i rosanero in Serie A.
Il tecnico ha ancora un anno di contratto ma ha già fatto intendere di non voler proseguire in questa avventura. Tra i motivi ci sono anche le sirene che arrivano da Genova, sponda rossoblù. Enrico Preziosi vuole Sannino: per lui sarebbe già pronto un biennale.
Se ne saprà di più nei prossimi tre giorni. Sullo sfondo restano le candidature di Luigi Delneri (che ha ancora un anno di contratto) e Davide Ballardini. Il ravennate ha visto posticipare alla settimana prossima l’incontro con il presidente del Grifone: la sua speranza è che non sia già troppo tardi.
La soluzione Sannino non dispiace nemmeno ai tifosi che comunque non hanno mai fatto mistero di apprezzare le doti e le capacità di Ballardini. Dei tre nomi che circolano quello che più spaventa è quello di Delneri: le sua media punti è ancora nella memoria di ogni singolo sostenitore rossoblù.
Mercato. Se per Rolando Bianchi, Besiktas permettendo, la trattativa sembra a buon punto, ecco decollare anche la pista Dario Zuparic. Il centrale croato del Cibalia costa un milione di euro, ha ventuno anni e viene indicato da molti come l’erede naturale del partente Andreas Granqvist: lo svedese è a un passo dal CSKA Mosca.