Genoa, Ballardini: “Il Torino è forte ma non firmo per il pari. Zamparini? Penso solo al campo”

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Pegli. I 3 punti rimediati contro il Pescara hanno cambiato le carte in tavola. Adesso il Genoa è padrone del proprio destino. Per portare a casa la pelle i rossoblù devono tenere alle spalle Palermo e Siena in questi ultimi tre turni di campionato. E per farlo bisogna fare punti, a cominciare dalla trasferta di domani in casa del Torino.

Impresa non da poco, a dirlo è il tecnico del Grifone, Davide Ballardini: “La squadra di Ventura gioca bene, ha grande organizzazione e sa muoversi con grande rapidità in ogni zona del campo. Credo che gli ultimi risultati che hanno conseguito non rispecchino il loro valore. Hanno perso tante partite che non meritavano assolutamente di perdere”.

E ancora: “A Milano con il Milan hanno subito gol dopo aver creato almeno 4-5 palle gol clamorose. Il Torino fino a poco tempo fa aveva una delle migliori difese del campionato. Poi ha trovato sulla sua strada compagini straordinarie come Napoli, Fiorentina, Juventus e Milan e i numeri sono cambiati. Non cambia però la compattezza del loro pacchetto arretrato granata; ha palesato grande solidità ed è proprio da questa solidità che gli uomini di Ventura trovano la forza di spingere in avanti e ripartire”.

Grande attenzione sarà rivolta ovviamente agli esterni granata: “Penso a Cerci, Santana, Birsa e Meggiorini, tutti giocatori di qualità e dotati di grande corsa – continua il tecnico nella conferenza stampa della vigilia – Cercheremo di bloccare le iniziative dei loro esterni con i terzini, le ali e le mezzali. Peccato non aver avuto un po’ di tempo in più per preparare questa partita. Se firmerei per un pareggio? Assolutamente no”.

Ballardini non risponde a Zamparini, le frecciate del presidente del Palermo (“Sarà il Genoa a retrocedere Genoa in B”) gli scivolano addosso: “Penso solo al campo e alla sfida con il Torino.” Il Genoa vuole la Serie A: “Abbiamo sempre avuto la consapevolezza di potercela giocare fino all’ultimo e così faremo”.

Si passa quindi ai singoli: “Dobbiamo ancora valutare le condizioni di Kucka. In termini assoluti la sua presenza o assenza non ci costringe a cambiare modulo. Cambia però la qualità del singolo. In quanto a forza, capacità di inserirsi e rapidità, fatico a trovarne uno simile allo slovacco. Borriello? Da quando sono arrivato ha sempre fatto bene, anche quando non trovava la via del gol. Floro Flores quando è in forma è in grado di fare quello che vuole: è rapido, veloce e possiede grandi capacità tecniche. Cassani sta migliorando”.

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