Genova. Un “magazzino della conoscenza” nato nel 2007 permette oggi alla Regione Liguria di affrontare i tagli della spending review in modo razionale e trasparente, senza mai perdere di vista il paziente.
E’ quanto emerso al convegno “Il farmacista pubblico e l’uso appropriato delle risorse nell’era della spending review: strumenti per il monitoraggio”, organizzato da Sifo (Società Italiana farmacia
ospedaliera).
Grazie al progetto d’informatizzazione partito nel 2005 che ha portato alla realizzazione di un sistema gestionale integrato, è possibile oggi monitorare dal punto di vista farmaceutico ogni aspetto dell’assistenza e della cura: dalle prestazioni ambulatoriali a quelle ospedaliere, includendo anche il consumo dei farmaci e dei dispositivi medici. Oggi vengono monitorati circa 1,5 milioni di pazienti l’anno e sono gestite in modo tracciabile circa 26 milioni di prestazioni.
Tra i sistemi informatici messi a punto finora, il più complesso è il Data Wharehouse: “Consente agli utenti di fruire del patrimonio informativo di Regione Liguria (oltre 1 Terabyte di dati) attraverso un’interfaccia intuitiva, liberando gli operatori sanitari dalla necessità di conoscere la complessità intrinseca dei dati e delle loro relazioni – ha spiegato Paolo Romairone, di Datasiel -. Attraverso questa interfaccia è possibile tenere monitorati, mese per mese, l’andamento dei consumi sanitari e operare confronti tra le Aziende Sanitarie per individuare le “best practice” e migliorare continuamente le performance di tutta la gestione sanitaria regionale”.