Cronaca

Carlo Felice, lavoratori in assemblea: si continua a trattare ma con riserva

carlo felice

Genova. Il passaggio di un immobile dal Comune alla Fondazione Carlo Felice è “un’ipotesi tecnicamente praticabile”, ma prima è necessario studiarne la possibilità normativa per poi “essere condivisa politicame dal consiglio comunale”. Il sindaco Marco Doria è tornato sulla questione Carlo Felice, a margine della firma del protocollo per gli interventi sul Bisagno. Un immobile “con le caratteristiche adatte” e che per il momento, però, Tursi non è in grado di indicare. “Il Carlo Felice – ha ribadito Doria – si trova in una situazione di oggettiva complessità economica, il nostro obiettivo è non fare demagogia ed evitare che crolli. Lavoriamo per tutelare il Carlo Felice – ha concluso il sindaco – con sforzi sostenibili in una città che presenta situazioni molto complicate, da Amt ai servizi sociali”.

Intanto dal Carlo Felice è disco verde alla continuazione della trattativa, e con non poche riserve: questo in
sintesi l’esito dell’assemblea dei lavoratori che questo pomeriggio hanno discusso sulla relazione dei
sindacati, dopo l’incontro avvenuto ieri con i vertici della Fondazione lirica.

Dopo oltre due ore di dibattito i sindacati hanno ricevuto il mandato di proseguire gli incontri con la direzione per approfondire i due punti della proposta, ovvero la cessione di un immobile da parte del Comune e il piano industriale triennale. In pratica, i dipendenti vogliono vederci chiaro sulle effettive aperture della direzione e capire la solidità del piano proposto sull’arco di tre anni.

Nessuna decisione, invece, sui contratti di solidarietà. Questo sarà il nodo più difficile da sciogliere. Nel 2010 si
arrivò dopo forti contrasti interni a un referendum. E non si può escludere che la strada del referendum sara’ quella
adottata anche quest’anno. “A mio giudizio – è stato il commento di Gianni Pastorino della Cgil – ci sono ancora alcuni
punti irrisolti. Ma io, come deve fare un sindacalista, porto avanti il mandato assembleare”.

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