Cronaca

Blu area, il Comune adempie alle direttive del Tar: ad Albaro 300 nuovi parcheggi liberi

via trento albaro
Foto d'archivio

Albaro. Otto per cento di posteggi “bianchi” (cioè liberi) in più nella zona di Albaro. Lo ha deciso questa mattina la Giunta Comunale approvando una modifica alla regolamentazione della sosta nel quartiere. Il provvedimento fa seguito alla deliberazione con cui, a fine aprile, il Consiglio Comunale ha indicato le linee per ottemperare alle sentenze del Tar riguardanti la sosta nelle aree esterne al centro.

La nuova regolamentazione conferma i confini delle zone interessate, ma modifica la ripartizione degli stalli per la sosta.

Complessivamente vengono individuati 5802 stalli, di cui 1512 per parcheggio libero, pari ad oltre il 26 per cento: 300 posteggi bianchi in più. La percentuale si abbassa al 16,6 per cento solo in estate. Nella zona si concentra infatti circa la metà degli stabilimenti balneari di Genova e, per fronteggiare l’aumento di traffico e garantire un’adeguata turnazione della sosta nelle aree di lungomare o attigue, è prevista la trasformazione di una parte di stalli liberi in aree “azzurre” : limitatamente però alla stagione balneare.

“Questo provvedimento – osserva l’assessore alla mobilità Anna Maria Dagnino – segue la delibera sulla “blu area” approvata dal Consiglio Comunale alla fine di aprile e ottempera alla recente sentenza del Tar sulla sosta a pagamento. La nuova misura, che regola la sosta nelle due zone di Albaro interessate al provvedimento, si basa su un’analisi trasportistica e demografica della distribuzione delle esigenze di mobilità del quartiere.

L’area blu risponde alle esigenze dei residenti, mentre le isole azzurre rispondono invece all’esigenza della sosta a rotazione intorno ai centri d’attrazione, che in zona corrispondono agli impianti sportivi, alle sedi universitarie e, d’estate, agli stabilimenti balneari.”

L’assessore Dagnino sottolinea inoltre che “l’attuazione del provvedimento prevede un anno di sperimentazione che sarà seguito da un comitato di monitoraggio, del quale fa parte anche il Municipio Medio Levante”.

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