Economia

Atp, Provincia: più fondi per il bilancio 2012, definito il servizio minimo 2013

pullman atp

Provincia. Sciolti faticosamente i nodi finanziari per i conti 2012 di Atp, la Provincia di Genova lavora con l’azienda sulla situazione (estremamente delicata e complessa) del 2013. Sono due delibere adottate dal commissario Piero Fossati con i poteri del Consiglio a segnare il percorso che riguarda l’azienda e il servizio di trasporto pubblico locale sul territorio, impegnando Atp anche a varare entro 60 giorni un nuovo piano industriale per il contenimento dei costi e l’efficienza dei servizi.

Con la prima delibera la Provincia ha incrementato di quasi 3 milioni (2.926.762) le risorse dell’accordo di programma 2012 per Atp: l’operazione – resa possibile dalla parziale riduzione dei tagli (da 27 a 20 milioni) imposti dalla spending review al suo bilancio – porta lo stanziamento di piazzale Mazzini per il trasporto pubblico locale sul 2012 da 19,8 milioni (19.830.309,99) a 22,750 (22.757.072,93), una cifra analoga a quella degli anni precedenti e che comprende l’adeguamento del prezzo orario di servizio riconosciuto per il 2012 ad Atp e una quota di 1,383 milioni per le funzioni sociali svolte nel trasporto (mantenimento di servizi per i piccoli Comuni, agevolazioni tariffarie per fasce deboli, ecc.).

“Nonostante i tagli della spending review che restano molto pesanti per la Provincia e il mancato rimborso di un milione di Iva sul contratto di servizio – dice Piero Fossati – con un grosso sforzo economico, reso possibile dall’oculata gestione finanziaria dell’ente, garantiamo le risorse che dovrebbero mettere in sicurezza il bilancio Atp 2012, assicurando all’azienda l’intera quota annuale prevista dall’accordo di programma sottoscritto nel 2009. Abbiamo inoltre definito per la situazione del 2013, comunque molto delicata e difficile, i servizi minimi sostenibili e nuovi parametri di valutazione delle prestazioni rese con le risorse finora disponibili per il nostro ente, ponendo così le prime basi per assicurare il servizio ai cittadini nell’immediato futuro. La Provincia, con la partecipazione e il coinvolgimento degli altri azionisti e di tutti gli enti, si impegna inoltre a intraprendere altre azioni che si rendessero necessarie, anche sulla base del tavolo tecnico con la Regione che auspichiamo possa migliorare i margini di
manovra rispetto alle ridottissime disponibilità attuali sul trasporto locale”.

In dettaglio ora – a bilancio provinciale non ancora approvato – l’accordo di programma nel 2013 stanzia poco più di 20 milioni per Atp (20.094.110), ma altre risorse per il trasporto locale potrebbero essere liberate a bilancio proprio dal lavoro del tavolo tecnico aperto fra Regione, Province e parti sociali. Su questa partita però non ci
sono ancora certezze assolute e la Provincia, che sta cercando di costruire le maggiori chance possibili per il futuro di Atp (di cui azionista di riferimento con il 66,66% delle quote) ha dato indicazioni al consiglio di amministrazione dell’azienda, con una seconda delibera, affinché “provveda senza indugio a far adottare e attuare” entro
sessanta giorni un nuovo piano industriale per il contenimento dei costi e il miglioramento dell’efficienza dei servizi. Il piano che il commissario della Provincia auspica “nasca con la piena partecipazione e il più attivo contributo delle organizzazioni sindacali” chiede all’azienda anche sacrifici, ossia un risparmio gestionale a regime di 3,5 milioni annui per Atp che intanto ha accolto la proposta della Provincia di spalmare dal 2014 al 2018 in cinque quote annuali da 609.800 euro ciascuna i 3,049 milioni del credito dell’azienda per la rivalutazione Istat del contratto di servizio dal 2006 al 2011.

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