Genova. Continuano le trattative sulla complicata vicenda di Amt. Ieri i sindacati si sono riuniti per apportare le modifiche al documento presentato dall’azienda e che stamattina alle 9 sarà nuovamente analizzato. Nel frattempo, anche il sindaco Doria apporterà le modifiche al documento di competenza del Comune sul risanamento dell’azienda e sulla possibilità o meno di evitare la privatizzazione, poi lo presenterà a sua volta ai sindacati, probabilmente già nella giornata di oggi.
Intanto si intravedono spiragli di luce e un’apertura da parte dell’azienda.In pratica, in cambio di un taglio da 8 milioni e 300 mila euro i sindacati chiedono prospettive certe per il futuro.
Il che significa soprattutto una patrimonializzazione in grado di elevare capitale sociale e allontanare il rischio fallimento; la costituzione dell’agenzia per scaricare l’Iva, e, soprattutto, un passo indietro sulla privatizzazione, ma anche il rinnovamento del parco mezzi.
“Sono sacrifici duri, ma che i lavoratori fanno per rendere possibile la sopravvivenza dell’azienda – dichiara Antonio Cannavacciuolo, UIltrasporti – sacrifici, che porteranno ogni lavoratore a rimettere di tasca propria dai 1000 ai 4000 euro l’anno (a seconda delle posizioni ricoperte), ma che consentiranno di salvaguardare un servizio fondamentale per il bene di Genova e dei cittadini”.
Queste misure, secondo quanto spiega il sindacalista, dovrebbero riuscire a garantire sicurezza per il 2013 e buone prospettive anche per il 2014.