Genova. “Il 73% delle persone in carcere hanno problemi di salute e ne soffrono per le condizioni in cui li teniamo”. Alessandra Ballerini, avvocato Cgil e osservatrice Antigone, è una delle promotrici locali della Campagna “Tre leggi per la giustizia e i diritti. Tortura, carceri, droghe”, che oggi ha riempito piazza De Ferrari a Genova con gente in coda per firmare le tre proposte di legge per tutto il pomeriggio.
“Si tratta di tre proposte di legge che all’interno contengono moltissime richieste di modifiche – spiega Ballerini – Si parte dall’introduzione del reato di tortura che dal G8 in poi sarebbe interessante avere nel nostro codice penale, poi la depenalizzazione dei reati che riguardano le droghe e infine l’inserimento delle persone che hanno problemi con le droghe in comunità, la depenalizzazione del reato di clandestinità, il garante nazionale delle carceri, e l’introduzione di una sorta di lista di attesa di condannati che dovrebbero scontare una pena in carcere”.
E vista la situazione di sovraffollamento, per questi “la dignità sarebbe a rischio, così come la loro incolumità – sottolinea ancora – visto che il 73% delle persone in carcere hanno problemi di salute e ce li hanno per le condizioni in cui li teniamo. Tutte queste disposizioni di legge e anche la modifica della legge sulla recidiva potrebbero ridurre il problema sovraffollamento. Non si tratta di risolvere il problema in maniera emergenziale, attraverso le amnistie e gli indulti, ma di rivedere completamente il nostro sistema penale e penitenziario”, conclude Ballerini.
Per firmare anche nei prossimi giorni ci si può informare sul sito www.3leggi.it o recarsi presso le associazioni che hanno aderito, dall’Arci alla Cgil all’associazione Antigone, solo per citarne alcune.
Per firmare ci si può informare sul sito www.3leggi.it e recarsi presso le associazioni che hanno aderito, dall’Arci alla Cgil all’associazione Antigone