Genova. Respinti i patteggiamenti richiesti dai quattro imputati albanesi accusati di tre rapine in villa, due nel chiavarese e una nel comune di Genova.
Il giudice ha ritenuto le pene inadeguate e gli imputati hanno chiesto il processo in abbreviato che è previsto il 22 maggio davanti a un altro giudice.
La prima rapina è stata compiuta il 15 giugno 2012 a Morego, frazione nel comune di Morego, nella villa dove vive una coppia alla quale sono stati portati via un orologio Rolex, denaro, gioielli, carte di credito e due cellulari. Da uno dei telefonini era poi partita una chiamata che aveva permesso agli investigatori di rintracciare uno degli albanesi.
Il secondo colpo è stato messo a segno il 19 giugno in frazione Caperana, sopra Chiavari, dove i padroni di casa sono stati legati. In quel caso sono stati rubati orologi e preziosi. La terza rapina, la più violenta, è stata compiuta due giorni dopo in una villetta di Leivi, nel chiavarese, dove abita una coppia di 60 e 62 anni.
I due coniugi sono stati aggrediti a bastonate, chiusi in cantina e rapinati di contanti, gioielli e fotocamera digitale. Uno degli imputati era stato arrestato nel chiavarese nel corso di un blitz di carabinieri e polizia mentre altri tre albanesi erano stati arrestati in seguito.