Genova. La Gerolamo Scorza Spa si è trasferita, alcuni mesi fa, da Calata Gadda a Campoligure. Oggi i suoi dipendenti, in sciopero, hanno fatto il percorso inverso, manifestando sotto la sede della Regione, in Piazza De Ferrari.
Il piano presentato dall’azienda, infatti, presenta la procedura di mobilità per 38 lavoratori. Un’emorragia continua che, se realizzata, porterebbe la Gerolamo Scorza a passare ad averne appena 21.
“Stiamo parlando – spiega Silvano Chiantia, Fillea Cgil – di un’azienda storica come Scorza arredamenti che fino a due anni fa aveva 105 dipendenti. La dirigenza vuole mantenere solo la progettazione, eliminando il settore produzione e gettando sulla strada lavoratori con oltre 30 anni di esperienza”.
Opposizione decisa al piano, quindi, anche perché i lavoratori in esubero non avrebbero diritto neppure alla cassa integrazione in deroga. Per questo i sindacati hanno chiesto un incontro, accordato, con l’assessore allo Sviluppo economico Enrico Vesco.
“Così non può continuare – conclude Roberto Botto, Feneal Uil -. E’ sicuramente cambiato il mercato, ma la politica seguita dalla dirigenza non è stata assolutamente adeguata. Oggi si chiede di pagare il prezzo ai lavoratori per i quali non ci sono nemmeno i soldi della liquidazione”.